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IL RACCONTO DI FANTASCIENZA




               I tre ragazzi sgranarono gli occhi. Potevano scorgere un panorama somigliante
               ai deserti lunari. Lo zio Gregorian riaccese la luce e le pareti tornarono a
               farsi opache. Scomparvero anche le stelle, ma sul soffitto era ancora chia-             SCRIVO       io
               ramente visibile la Terra.                                                                Se potessi compiere

               – Allora, che cosa ne pensate? – chiese l’uomo.                                          un “viaggio
               – Molto ingegnoso... – commentò Fritz. – Hai forse usato dei proiettori?                 istantaneo” come
               – No, la spiegazione è un’altra... – disse zio Gregorian. – Ci troviamo proprio          i protagonisti del
                                                                                                        racconto, dove
               sulla Luna.                                                                              ti piacerebbe
               – Non ti aspetterai davvero che io ti creda! – ribatté il ragazzo.                       andare? Racconta
               – Non fino a quando te ne avrò dato la prova... – disse lo zio, serissimo.               in un breve testo
               – Ora andiamo in qualche altro posto.                                                    la tua avventura
               Questa volta il soffitto e i muri rimasero quelli che erano, però di fianco alla         fantascientifica.
               porta comparve una finestra. Fritz guardò fuori ed esclamò: – Ma quella è

               Trafalgar Square!
               Lo zio sorrise, soddisfatto: – È un posto in cui puoi anche
               uscire e controllare.
               Fritz lo guardò un attimo, indeciso, poi aprì la porta, la attra-
               versò e... si trovò sul selciato di Trafalgar Square, una delle
               più note piazze di Londra. Rimase come paralizzato, con
               la bocca spalancata per lo stupore. Nell’angolo più vicino

               c’era un uomo che vendeva i giornali: Fritz lo raggiunse e
               comprò un quotidiano. Controllò: in prima pagina c’era
               proprio la data di quel giorno.
               Piuttosto sconcertato, tornò indietro fino alla porta, la
               aprì e si ritrovò nell’ufficio. Diede il giornale a Helen e si
               lasciò cadere sulla sedia.
               – Bene, – disse poi, fissando lo zio Gregorian – se puoi
               trasferirti a Londra come se nulla fosse, suppongo
               che tu sia in grado di andare anche sulla Luna.

                    Gianni Rodari, Agente X.99: storie e versi dallo spazio, Einaudi







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                 •  Dove si trovano i tre ragazzi e lo zio Gregorian,
                     all’inizio della storia?
                 •  Che cosa accade quando nell’ufficio dello zio si
                     spengono le luci?
                 •  In che modo lo zio spiega l’accaduto?
                 •  Qual è la reazione di Fritz?
                 •  Che cosa fa Gregorian per convincere i ragazzi?


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