Page 47 - IL MIO LIBRO FACILE_classe terza
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Il testo narrativo | La struttura       ITALIANO


                        GIACOMO E LA MANO




                 INIZIO

                 Era il giorno della verifica e Giacomo era un po’

                 preoccupato: cominciò a scrivere, ma si sentiva strano.

                 SVOLGIMENTO

                 La sua mano faceva quello che voleva. Lui cercava di

                 scrivere una A e sul foglio appariva una B. Poi vide
                 le sue dita che litigavano tra loro. Quello che era più

                 agitato era Mignolo, il più piccolo dei fratelli.

                 – Non voglio scrivere! – strillava. – Io voglio andarmene!
                 Intanto Giacomo aveva appoggiato la testa sul banco e si

                 era addormentato sognando la sua mano ribelle.


                 CONCLUSIONE
                 All’improvviso, Giacomo sentì il bambino del banco

                 a fianco che gli diceva: – Ehi, svegliati, sta arrivando

                 la maestra!
                 Giacomo si raddrizzò e si guardò la mano: era al suo posto,

                 come sempre. Completò la verifica e prese un bel voto.

                                                                   C. Lodesani, Mano a mano, Fabbri editori



                 1  Per ogni domanda, indica con una ✗ la risposta corretta.

                               INIZIO           Dove si svolge la storia?

                                               ■  A casa.            ■  In cortile.          ■  A scuola.


                    SVOLGIMENTO                 Che cosa fanno le dita di Giacomo?

                                               ■  Litigano.          ■  Giocano.             ■  Partono.
                                                Quello che accade è:  ■  reale.                 ■  un sogno.



                    CONCLUSIONE                 Quando Giacomo si sveglia, com’è la sua mano?
                                               ■  Agitata.           ■  Normale.             ■  Triste.

                                                Come va la verifica di Giacomo?




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