Page 56 - Il mio libro facile - Suddidiario dei linguaggi 5
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RIASSUNTO Il testo informativo
Osserva gli schemi a fianco del testo, poi leggi attentamente il testo.
L’ALIMENTAZIONE DEI ROMANI
Nei primi tempi l’alimentazione dei Romani si basava
Che cosa mangiavano
i Romani? su cereali, come il farro, l’orzo e il frumento, con i quali
si preparava una farinata (puls). Insaporito con erbe
aromatiche come l’origano o la menta e condito con
• cereali olio (il burro era sconosciuto), questo semplice cibo si
• verdure accompagnava con verdure, come lattughe, cavoli, porri,
• formaggio fave e olive, che non mancavano mai sulle mense
• frutta di ricchi e poveri, o con formaggio di capra.
• pane C’era anche abbondanza di frutta: mele, pere, ciliegie,
• carne uva, susine, pesche, noci, mandorle, castagne, e inoltre
albicocche e datteri che giungevano dall’Armenia
e dall’Africa.
Il pane apparve solo in un secondo tempo. Ne esistevano
tre tipi: un pane bianco finissimo (panis candidus)
che solo i ricchi potevano permettersi, il pane bianco
(panis secundarius) e il pane nero (panis plebeius).
La carne inizialmente era riservata ai giorni di festa,
più tardi apparve in abbondanza sulle tavole delle
famiglie più ricche; era preparata in vari modi
e insaporita con una grande quantità di spezie, erbe
aromatiche e salse.
I Romani consumavano di solito tre pasti al giorno.
Quali erano i pasti La colazione era leggera: consisteva in pane intinto nel
dei Romani?
vino oppure accompagnato da cacio, uova, frutta, miele;
molti bevevano solo acqua.
Anche il pranzo era rapido e semplice: uova, pesce,
• colazione un po’ di verdura, frutta e, da bere, acqua o vino
• pranzo
• cena allungato.
La cena era il pasto principale; ci si metteva a tavola
verso la metà del pomeriggio, per restarvi fino a tardi.
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