Page 29 - PAROLA DI LIBRO 4 e 5 - LABORATORIO di ARTE e MUSICA
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CANZONE... CLASSE 5ª
IL VECCHIO
E IL BAMBINO
Un vecchio e un bambino si preser per mano • Secondo l’autore, quale aspetto
e andarono insieme incontro alla sera; avrà il nostro pianeta nel futuro?
la polvere rossa si alzava lontano • Com’era invece la Terra che
e il sole brillava di luce non vera... il nonno descrive al nipote?
• Perché per il bambino il racconto
L’immensa pianura sembrava arrivare del nonno è però soltanto
fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare una bella fiaba?
e tutto d’intorno non c’era nessuno:
solo il tetro contorno di torri di fumo...
I due camminavano, il giorno cadeva, si suona!
Si ascolta...
il vecchio parlava e piano piangeva:
con l’anima assente, con gli occhi bagnati, • Ascolta la canzone ed
seguiva il ricordo di miti passati... esegui l’accompagnamento
pizzicando le corde del
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni, basso-scatola che avrai
non sanno distinguere il vero dai sogni, costruito seguendo le
i vecchi non sanno, nel loro pensiero, indicazioni dell’insegnante.
distinguer nei sogni il falso dal vero...
E il vecchio diceva, guardando lontano: Lo strumento
“Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti e immagina i fiori • Ascolta bene la parte cantata
e pensa alle voci e pensa ai colori e scoprirai che in ogni strofa,
dopo i primi due versi,
e in questa pianura, fin dove si perde, c’è uno strumento
crescevano gli alberi e tutto era verde, che duetta
dolcemente con
cadeva la pioggia, segnavano i soli la voce: si tratta
il ritmo dell’uomo e delle stagioni...”. del violoncello.
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
“Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!”.
Francesco Guccini
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