Page 50 - PAROLA DI LIBRO 4 e 5 - ASCOLTARE e PARLARE
P. 50

LA VOCE MI DICE                                                                     ASCOLTARE       E  PARLARE






                           Un tono per raccontare




                       Quando legge o racconta una storia, un attore cambia il tono
                            della voce a seconda dell’argomento o della situazione.

                  In questo modo, la narrazione risulta più coinvolgente e interessante.
                                              Prova anche tu dopo l’ascolto.



             1    Leggi i testi: prima mentalmente, così puoi capire meglio le situazioni descritte,
                  poi a voce alta, con il tono adatto a ciascuno di essi.




                     Il paese scuro scuro...


                     C’era una volta un lontano paese, dove tutto era scuro, molto scuro.
                     In questo lontano paese, c’era un bosco scuro, molto scuro. E
                     proprio in mezzo al bosco c’era un castello scuro, molto scuro.
                     Sulla facciata del castello si apriva una porta scura, molto scura.
                     Dietro la porta c’era una stanza scura, molto scura. Dalla stanza
                     partiva una scala scura, molto scura. In cima alla scala c’era
                     un corridoio scuro, molto scuro. E in fondo una tenda scura,
                     molto scura.

                     Dietro la tenda c’era una stanza con un armadio scuro,
                     molto scuro. In un angolino dell’armadio c’era una scatola
                     scura, molto scura. E dentro la scatola c’era... un TOPOLINO!
                                                   Ruth Brown, Una storia scura, molto scura, Edizioni E. Elle





                                                              Naufrago!

                                                              Un’onda gigantesca sollevò la barca e la lanciò
                                                              verso gli scogli, rovesciandola. Solo un uomo riuscì
                                                              ad aggrapparsi a uno scoglio. Un attimo dopo il
                                                              mare lo afferrò, lo sollevò in aria come se fosse
                                                              stato un filo d’erba e lo lanciò lontano: era in salvo...

                                                              Lottando con la furia dell’acqua, l’uomo riuscì a
                                                              trascinarsi fin sulla spiaggia: quando si voltò, dei
                                                              suoi compagni non c’era più traccia... Era solo,
                                                              abbandonato in una terra sconosciuta.
                                                              Il suo nome era Robinson Crusoe.
                                                                                   Daniel Defoe, L’isola di Robinson, Gaia Edizioni


         48                 Inquadra la pagina e ascolta.
   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54   55