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LEGGERE E CAPIRE
                            A PRANZO... CAPRICCI!
                            A PRANZO... CAPRICCI!





             1  Leggi la storia ad alta voce prestando attenzione alla

                 punteggiatura: ti aiuterà a dare il giusto tono alla voce.
                 C’era una volta una bambina che si arrabbiava spesso,

                 facendo dei grandi capricci.
                 Un giorno c’erano gli spinaci per pranzo e Martina

                 odiava gli spinaci, tanto che si rifiutò di mangiarli.

                 – Andiamo Martina, sono buonissimi! – dissero i genitori.
                 – Puah! – rispose Martina – Non ne voglio.

                 I genitori decisero che non le avrebbero dato nient’altro
                 da mangiare e allora Martina decise di fare i capricci.

                 All’inizio non ci fu che un piccolissimo capriccio: lo si vide apparire
                 sulla tavola con i piedini a forma di spinaci.

                 I genitori non ci fecero caso, sicuri che sarebbe scomparso come gli

                 altri capricci, ma... si sbagliavano: il capriccio rotolava come una palla
                 di neve e raccoglieva tutto ciò che incontrava. Ben presto non ci fu più

                 spazio in casa e il capriccio uscì in strada...
                 Lì si trovava a suo agio: batteva i piedi, faceva le smorfie e un baccano

                 tremendo. Tutti venivano a vederlo. I turisti scattavano perfino delle foto!
                 Arrivarono anche la maestra e i compagni di Martina.

                 – Che buffo! Un capriccio così grande per un po’ di spinaci! È troppo

                 forte! Da spanciarsi! – dicevano i compagni.
                 Martina guardò il suo capriccio: lo trovò divertente e cominciò a ridere.

                 Il capriccio però non era contento che lo si prendesse in giro e si
                 arrabbiò. Si mise a rotolare. Rotola rotola, andò a sbattere contro un

                                      sasso appuntito e... PFFFUIIIT si sgonfiò e scomparve!
                                          Allora Martina poté tornare a tavola e, da quel giorno,

                                            sta sempre molto attenta ai grandi capricci. Anzi, non

                                             ne fa quasi più.
                                             Ma... continuano a non piacerle gli spinaci, benché

                                            ora si sforzi di inghiottirli facendo mille smorfie!

                                                               Henriette Bichonnier, Martina e il gran capriccio, Editrice Piccoli



         104      Leggere e capire un testo narrativo; rispondere a quesiti con risposta a scelta multipla.
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