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L’IMPERO ROMANO                                                                     Studio con Metodo     Pagina 127
                 Le opere pubbliche

                                            Le grandiose opere pubbliche
          STORIA



                                                          Durante i secoli dell’Impero, i Romani realizzarono opere pub-
                                                          bliche che ancora oggi testimoniano le incredibili capacità che

                                                          questo popolo raggiunse nell’architettura e nell’ingegneria.
                                                          Gli architetti romani avevano appreso dagli Etruschi la tecnica
                                                          dell’arco a volta, che fu ampiamente utilizzata sia nelle opere
                                                          celebrative, come gli archi di trionfo, sia in quelle di pubblica ne-

                                                          cessità, per esempio gli imponenti acquedotti.

                                                          Gli acquedotti


                                                          I Romani riuscirono a risolvere uno dei problemi che tutte le civiltà
                                                          antiche avevano provato ad affrontare: rifornire la popolazione

                  L’Arco di Costantino, nel centro        di acqua pubblica. Roma era servita da ben cinque condot-
                  di Roma. Gli imperatori facevano        te, che partivano dall’Appennino e, per giungere a destinazione,
                  costruire gli archi di trionfo per      percorrevano complessivamente 200 chilometri.
                  celebrare una loro vittoria in guerra.
                                                          La maggior parte del percorso degli acquedotti si sviluppava sot-
                                                          toterra. In questo modo, era più facile difenderli da eventuali at-
                     In più…                              tacchi nemici, ma soprattutto costava meno costruirli.

                                                          Tuttavia, in presenza di grandi dislivelli del terreno, l’acquedotto
                           Acqua... a metà!
                                                          si sviluppava in altezza e il condotto per l’acqua veniva fatto
                    La popolazione aveva a                passare sopra alte arcate.
                    disposizione solo il 45% circa        Per la realizzazione dei ponti non venivano coinvolti solo gli in-
                    dell’acqua trasportata dagli
                    acquedotti. Il resto era destinato    gegneri ma anche i sacerdoti, incaricati di fornire indicazioni su
                    alle case dei ricchi e alla           quale fosse il luogo giusto per costruire, in base al volere degli dei.
                    residenza dell’imperatore.            La grandiosità di queste costruzioni è testimoniata anche dal fat-
                                                          to che molte di esse hanno resistito al passare dei secoli e sono
                                                          visibili ancora oggi.


















                                                                                L’acquedotto di Segovia, in Spagna, fu realizzato tra
                                                                               il I e il II secolo d.C. superando una profonda valle.
                                                                               Era lungo 17 chilometri e formato da 118 archi
                                                                               sovrapposti. Raggiunge i 28,5 metri di altezza.

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