Page 74 - CIAO SCUOLA 1_Letture
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COSE DI CASA
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GIULIA... TALPA L'INSEGNANTE
LEGGE
In un angolo del giardino, Giulia giocava a fare la talpa, e scavava.
Tra i cespugli si intravedevano le righe bianche e blu della sua tutina e la
macchia arancione dello zainetto, da cui non si separava mai.
Aveva sei anni e si sentiva proprio una talpa: scavava con le mani una galleria
profonda, così profonda che ci entrava già con la testa, e stava allargandola in
un bel soggiorno dove si potesse guardare la TV e mangiare i salatini.
– È quasi buio, torna a casa! – gridò la mamma da una finestra al primo piano.
– Sono una talpina, finisco la mia tana – rispose la bambina.
Ma la mamma le disse: – Dai, che poi prendi il raffreddore!
– Le talpe non si ammalano: non hanno neanche i fazzoletti.
La mamma sbuffò: – Se non torni subito, viene buio. Io ti ho avvertito!
E tornò in casa.
Quando finalmente Giulia ritirò la testa fuori dal buco, erano le sette di sera.
Vide i cespugli tutti scuri e l’erba nera, come il cielo.
Ebbe paura: il buio le faceva sempre un po’ di paura. Ma poi ci pensò:
“Io sono una talpa, e le talpe non hanno paura del buio!”.
Aveva dimenticato di scavare il bagno. Ricacciò la testa nel buco e in
un angolo della galleria creò un bello spazio per il bagno.
Poi la bambina, soddisfatta, tornò in superficie e trotterellò verso le finestre
illuminate della sua casa.
La talpina aveva finito il suo lavoro.
Donatella Ziliotto, Bestie rare, Fatatrac
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