Page 136 - LIBROAGENDA 4_Letture
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IL TESTO DESCRITTIVO
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LA DESCRIZIONE William, il gatto pigro
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NELLA NARRAZIONE
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Martedì. Un altro giorno di scuola. Peter doveva alzarsi,
se non voleva perdere l’autobus e fare tardi.
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Leggo AD ALTA VOCE Subito i quattro membri della famiglia cominciavano ad
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andare e venire di corsa tra le stanze della casa.
Segui le indicazioni per C’era però anche un quinto membro della famiglia, il quale
leggere il testo ad alta voce.
1 Tieni un ritmo lento e non aveva mai fretta e ignorava tutto quel finimondo.
“sonnacchioso” nella Se ne stava sdraiato sulla mensola sopra il calorifero, con
parte in cui si descrivono gli occhi socchiusi, sbadigliando di quando in quando.
le abitudini di William. Erano sbadigli enormi, offensivi. La bocca si spalancava
2 Vivacizza un po’ la voce rivelando una bella lingua rosa e, quando finalmente
nella parte finale, che tornava a chiudersi, il corpo intero, dal baffo alla punta
descrive il rapporto fra della coda, era percorso da un fremito pigro: William, il
William e Peter. gatto, si preparava a vivere un’altra giornata.
Quando Peter afferrava la cartella e si dava ancora una
veloce occhiata intorno prima di uscire di casa, era
sempre William l’ultima cosa che vedeva. Teneva la testa
appoggiata a una zampa, mentre quell’altra ciondolava
molle dal bordo della mensola, e si godeva l’aria calda che
saliva. Una volta liberatosi di quei ridicoli esseri umani, il
gatto avrebbe potuto sonnecchiare in pace per qualche ora.
William aveva più anni di Peter e della sua sorellina messi
insieme. E per questo si era fatto più tranquillo. Aveva
smesso di portare in casa topi e uccellini da deporre ai
piedi di ingrati esseri umani. Non lottava più nell’orgogliosa
difesa del suo territorio.
Chissà quanto soffriva William di non esser più forte come
un tempo. Aveva rinunciato alla compagnia di altri gatti,
per starsene seduto in casa, solo con i suoi pensieri e i suoi
ricordi. Ma, a dispetto dei diciassette anni, si manteneva
lucido e pulito.
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