Page 37 - LIBROAGENDA 4_Laboratorio di scrittura
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R AC CO N T A R E
RACCONTARE
Il corvo e la volpe
favola originale
Sopra un alto albero se ne stava appollaiato il corvo, pregustando
il momento in cui avrebbe divorato il bel pezzo di formaggio che
aveva rubato e che si teneva ben stretto nel becco.
Una volpe lo vide lassù, tutto soddisfatto, con quel gustoso boccone
nel becco. Desiderosa di impadronirsene, la volpe si avvicinò
all’albero e gli disse: – Ehilà, signor Corvo, hai delle penne stupende.
Le tue zampe poi, lasciatelo dire, sono meravigliose! Se la tua voce
è pari al tuo splendore, sei veramente il più bello degli uccelli.
E il corvo, toccato nella sua vanità, aprì il becco per cantare e lasciò
così cadere il formaggio.
La volpe non aspettava altro: il formaggio non era ancora caduto
a terra che già si trovò fra i denti dell’astuto animale.
Fedro
favola reinventata
La gallina e il gatto
Una gallina teneva nel becco un pezzo di formaggio.
Le si avvicinò un gatto e le disse: − Hai belle penne e
belle zampe. Se tu sapessi cantare saresti il migliore fra
tutti gli uccelli. Perché non mi fai sentire la tua voce?
Luigi Malerba, Invito alla lettura, Giunti
P R O VA C I !
PROVACI!
2 Inventa tu il finale e la morale di quest’ultima favola: i due personaggi si
comporteranno come quelli della favola tradizionale? La morale sarà la stessa?
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