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TRACCIA DI LAVORO   INTRAPRENDENTI ESPLORATRICI La lettura sollecita il superamento dello stereotipo dell’esploratore
               solamente maschio, per le doti di coraggio necessarie ad affrontare situazioni potenzialmente pericolose. Una conversazio-
               ne in classe può introdurre una ricerca in merito, a seguito della quale potrà essere realizzato un mini-libro sulle coraggiose
               figure femminili che hanno esplorato la Terra e... oltre! (Si pensi a Valentina Tereskova, astronauta già nel 1963.)


               PAROLE PER CRESCERE

               NEL MONDO


                              IL CORAGGIO DI ESPLORARE




               Mary Kingsley era nata a Londra nel 1862.
               Mary non andò a scuola, ma imparò a leggere con sua madre. In seguito,
               desiderosa di conoscere il mondo, si immerse nella biblioteca di suo padre,
               viaggiatore instancabile che collezionava libri di scienza e di viaggi.
               Quando i suoi genitori morirono, Mary pensò di completare il libro sulle tra-

               dizioni delle tribù africane che il padre aveva lasciato incompiuto, e per farlo
               avrebbe dovuto viaggiare!
               Tutti cercarono di metterla in guardia dai pericoli delle malattie mortali, degli
               animali pericolosi, delle tribù selvagge, dei coccodrilli... Ma a niente serviro-
               no quegli avvertimenti: Mary partì.
               Fece due viaggi in Africa. Nel primo andò in Angola e vi rimase solo pochi
               mesi. Nel secondo visitò luoghi mai attraversati prima dagli europei.

               Nel maggio 1895 arrivò in Nigeria.
               Nel suo libro, Mary racconta le notti trascorse nelle foreste. Inoltre, a giugno
               di quello stesso anno visse un’avventura elettrizzante. Mentre discendeva le
               rapide di un fiume su una piccola canoa, questa venne assaltata da un cocco-
               drillo. Mary la scampò per un pelo!
               Visitò molti altri luoghi, e in Camerun preparò una spedizione in cima al mon-
               te Fako. Malgrado il tempo pessimo riuscì a scalare la montagna, diventando
               la prima donna europea a raggiungere quella cima (circa 4100 metri)!

               Isabel Minhós Martins e Bernardo Carvalho, Atlante dei grandi esploratori,
               Donzelli Editore


















                 ATLANTE                                               Durante i suoi viaggi
                                                                       Mary Kingsley indossava gli stessi abiti
                 Rintraccia sull’atlante geografico tutti              che usava a Londra. Nonostante il caldo,

                 i luoghi citati nel testo, poi soffermati             portava gonne lunghe, cappello e ombrellino.
                 a considerare gli itinerari dei viaggi                Mary è stata una vera eroina, coraggiosa
                 e le distanze percorse da Mary Kingsley:              proprio come i protagonisti dei racconti
                 per quell’epoca, erano davvero incredibili!           d’avventura di queste pagine.




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