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IL RACCONTO       TRACCIA DI LAVORO      IL FATTO-CHIAVE CHE RIVOLUZIONA L’indagine condurrà gli alunni a una scoperta
                           interessante: un racconto realistico può trasformarsi in un racconto di pura fantasia con l’uso di poche parole!
         FANTASTICO        Il contenuto del testo sarà certamente stimolante per i bambini che, oltre alle attività della pagina, in coppia
                           potranno inventare altre ambientazioni per “storie di mostri” dalla realtà alla fantasia.


               IO, TU, NOI





                 CHE MOSTRO TI MOSTRO?




               Nicoletta non sopportava che la sua migliore amica Patrizia fosse
               triste. Certo, la capiva benissimo: Polpetta, il suo cane, si era allon-
               tanato e non era tornato a casa.
               Così andò al supermercato che vendeva mostri, per farle un regalo.

               Sugli scaffali c’erano mostriciattoli in scatola, in gabbia, veri e finti.
               Un commesso le chiese: – Te ne mostro qualcuno che costa poco?
               Nicoletta annuì e il ragazzo le indicò un banco con i mostri in
               offerta: c’erano dei Fruzzoni che costavano meno di un euro, ma
               erano lenti e noiosi; c’erano degli Sputacchiotti dalla coda verde,
               simpatici e un po’ sporchi. Vicino c’erano tre Ululoni nani, grandi
               quanto un mignolo, ma più rumorosi della sirena di una nave.

               Poi il commesso le mostrò un Troll alto tre metri, ma precisò che
               per tenerlo ci voleva un giardino grande. Nicoletta scosse la testa:
               Patrizia abitava in un condominio, e poi il troll le faceva paura.
               Alla fine acquistò per un euro un Burpolo, un mostro di gomma che
               quando gli toccavi la testa lanciava un verso tremendo.
               Col Burpolo nel cestino della bicicletta, la bambina pedalò ve-
               loce verso la casa di Patrizia.
               La sua amica uscì tutta sorridente perché Polpetta era tornato.
               Nicoletta stette un po’ con lei e poi se ne andò senza regalarle

               il Burpolo: lo portò a casa, perché lei un cane non ce l’aveva e il
               Burpolo, anche se un po’ rumoroso, le avrebbe fatto compagnia.

                              Stefano Bordiglioni, Storie sotto il letto per dormire... quasi tranquilli,
                                                                           Einaudi Ragazzi




                                                                                                      imparIAMO insieme
                                                   Dalla realtà alla fantasia

                                                                                                  Che cosa succederebbe
                1    Questa sembra una storia vera ma... solo all’inizio! Poi arriva             se i mostri di questo

               il fatto-chiave. Pensi che si tratti di un avvenimento impossibile?               racconto fuggissero
               Perché? Sottolinealo nel testo e rispondi.                                        dal supermercato?
                                                                                                 Lavorate a coppie
               Il fatto-chiave è un avvenimento impossibile perché nella realtà
               ...............................................................................................................................................  e inventate un finale
               non esistono mostriciattoli veri.
               ...............................................................................................................................................  differente. Poi divertitevi
                                                                                                 a disegnare altri mostri
               ...............................................................................................................................................  e a dare loro dei nomi
                                                                                                 stravaganti.
                2    Anche il titolo fa capire che il racconto ci porta nel mondo

               della fantasia: prova a spiegarlo con le tue parole.


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