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Compiti Ita 5 (24-40) 23-03-2004 10:44 Pagina 25

Il Topolino che rischiò di chiamarsi Mortimer Si legge!

Il primo vero personaggio firmato Disney nacque

nel 1927 ed era il coniglietto Oswlad che però Walt
fu costretto a cedere a un produttore. Per ripicca
inventò Mickey Mouse e tutti gli altri fino a Winnie
the Pooh, l’ultimo della serie.
Topolino nacque su un treno. Era il 1928. A dire il vero, Walt Disney
avrebbe voluto chiamarlo Mortimer, ma sua moglie riuscì a convincerlo
che era meglio Mickey Mouse, ovvero Topolino. Winnie the Pooh,
l’orsetto giocattolo, arrivò sugli schermi all'inizio del 1966, dieci mesi
prima che lo zio Walt morisse. In mezzo, trentotto anni di successi
scanditi da trentun Oscar. Roba da Guinness!
Topolino diventò presto famoso, tanto da ritagliarsi strisce anche sui
quotidiani e da diventare protagonista oltre che di film, di un giornalino
a fumetti.
Questa ultima idea venne, nel 1932, a
un editore italiano che prima pubblicò
Scopo comunicativo
storielle disegnate in casa e poi comprò
le strisce originali. Negli Stati Uniti il .................................................
primo numero arrivò solo tre anni dopo .................................................

ma andò subito a ruba.
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(adatt. da “Popotus” – Avvenire Junior)

Mi piace molto parlare e così, quando ceniamo insieme,
le mie due amiche mi danno sempre qualche bocconcino
speciale in modo da tenere la mia bocca impegnata a
masticare e avere così anche loro un po’ di tempo per
raccontare.
Bianca è quella che di solito inventa nuovi giochi, con nuove regole.

Chiara è quella che si arrabbia se poi le regole non vengono rispettate.
Io sono quella che mangia di più, ma
Scopo comunicativo
soltanto quando sono felice. Quando sono
triste non mi va giù niente. .................................................
Insieme siamo un terzetto fantastico.
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(adatt. da “L'insalata Cri Cri” di Antonio Ferrara –
Cideb Editrice) .................................................

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Obiettivo: comprendere la funzione comunicativa di un testo; consolidare le abilità di lettura e di
comprensione.