Page 53 - imparo mi diverto letture1
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... E IO ASCOLTO INVERNO
– Devo andare, Jerry... – gli dice Tersillo. – I bambini aspettano i regali!
Fa cenno alla renna di abbassare il collo e si sistema sulla sua testa. Afferra le
corna con le mani ed esclama: – Avanti, di là!
Il folletto e la renna viaggiano per molte ore. Finalmente, ecco la fine della
pianura. Giulia esclama: – La casa di Babbo Natale è laggiù! Ora non mi perdo
più. Grazie, sei stato fantastico!
Tersillo riprende subito la via di casa. Le grandi orme lasciate dalla renna lo
aiutano a procedere veloce: vuole arrivare prima che faccia buio.
Corri e corri, Tersillo è quasi arrivato, quando succede quel
che temeva: la neve ricomincia a scendere, cancellando
poco alla volta le orme di Giulia. Ma il folletto riconosce
il grosso sasso a punta. Lì dietro c’è la sua casa.
Jerry accoglie il suo amico con squittii e saltelli di gioia.
Avvolti uno nella coperta e l’altro nella sua folta coda,
il folletto e lo scoiattolo guardano dalla finestra i
fiocchi che scendono turbinando. Tersillo racconta a
Jerry del Natale e di Babbo Natale, che in una notte
magica porta i regali ai bambini di tutto il mondo.
– È questa, la notte speciale... – sussurra, e sorride
contento. Poi va a letto, perché è molto stanco.
Tersillo dorme profondamente. Facendo piano per non svegliarlo, Jerry prende
il pezzo di ramo che fa da appendiabiti, quello attaccato vicino alla porta, e lo
scolpisce con i suoi denti robusti. Cric cric croc croc... Lavora tutta la notte.
All’alba, quel ramo si è trasformato in tre graziose ghiande. Lo scoiattolo ci
appoggia un rametto di agrifoglio con delle bacche rosse. Ecco, è pronto. A
Natale ci sarà un regalo anche per il folletto Tersillo.
Maria Vago
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