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QUI E
ALTROVE
CON TANTO CORAGGIO!
Viaggiare oggi è molto facile. Per organizzare un viaggio esistono le agenzie e gli
uffici del turismo. Grazie a foto, film, video, libri, racconti... persino prima di chiu-
dere la valigia ci si può immaginare altri luoghi per quanto lontani e diversi siano.
Aerei, navi, treni, pullman e auto attendono in ogni luogo i candidati ai viaggi.
Ma in altre epoche?
Per molti secoli l’altrove è stato sinonimo di sconosciuto. Per i più audaci viag-
giare significava avventurarsi in luoghi che nessuno ancora conosceva. Dietro una
montagna, al di là del mare, c’era la terra? E se ve n’era una, che aspetto aveva?
La storia delle carte geografiche ci informa su questi primi viaggi perché i viaggiatori
furono gli antenati dei geografi: disegnarono il mondo insegnandolo così agli altri.
Ci voleva del coraggio a navigare per mari di cui non si conosceva l’e-
stensione, con fragili e piccole imbarcazioni attrezzate con strumenti
rudimentali e provviste limitate.
E quanta audacia era necessaria per penetrare all’interno di continen-
ti misteriosi! I rilievi, il clima, la vegetazione, gli animali e gli uomi-
ni potevano presentare qualche pericolo. Molti esploratori, infatti,
trovarono la morte in questi luoghi sconosciuti. Altri ancora, dopo
un viaggio o una spedizione, ripartivano, attirati dall’avventura.
René Ponthus e François Tichey, I grandi viaggiatori, Jaca Book
LESSICO
Collega ogni parola al suo significato.
candidato primitivo, molto semplice
audace chi si propone per fare qualcosa
rudimentale che dimostra molto coraggio
CAPIRE
Completa con le .
• Il testo ha per argomento:
i mezzi di trasporto i viaggiatori nel passato
• Si afferma che i primi viaggiatori “furono antenati
dei geografi” perché:
descrissero l’ambiente, gli usi e le abitudini
di chi abitava i luoghi visitati
disegnarono numerose carte e mappe
sapevano orientarsi molto bene
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