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IL TESTO INFORMATIVO             I TRUCCHI DELLO SCRITTORE





                                                   L’INTERVISTA




               Per fare un’intervista devi sapere quali informazioni vuoi ottenere. Perciò è bene preparare
               con attenzione le domande: così sarà più facile scrivere in modo chiaro e con ordine.




                    Leggi le due interviste: una riguarda un personaggio che puoi incontrare tutti i giorni,
                  l’altro è un famoso pilota di Formula 1, fondatore della casa automobilistica “Ferrari”,
                  morto nel 1988 (le risposte, infatti, sono ricavate dalla sua biografia).




               L’intervista possibile: Il benzinaio Giuseppe

               Perché hai scelto di fare il benzinaio?
               Ci sono lavori che non si scelgono, ma semplicemente si trovano. Avevo
               diciannove anni, il vecchio gestore cercava un ragazzo volenteroso e da
               quel giorno sono qui, alla stazione di servizio.


               Ti sei trovato bene? Quello del benzinaio è un bel lavoro?
               Sicuramente ci sono lavori più o meno stancanti, più o meno remunera-
               tivi, ma la differenza è la cura con cui fai il tuo mestiere. Ricordo che da
               giovane guardavo con passione il lavoro degli altri colleghi, ero curioso
               e desideroso di imparare.

               E così oggi sei diventato il gestore?

               Sì, ormai da molti anni. Da giovane ho dovuto fare la gavetta: turni fa-
               ticosi, ore al gelo o sotto il sole cocente. Oggi il self-service ha miglio-
               rato le condizioni di lavoro, ma un benzinaio ha sempre molti compiti:
               seguire il punto vendita, occuparsi delle pompe, rifornire le cisterne,
               organizzare l’autolavaggio... Non c’è da annoiarsi!





               L’intervista impossibile: Enzo Ferrari

               Quando è nata la passione per i motori?

               Mio padre aveva un’officina meccanica e ricordo benissimo quando an-
               dammo a vedere le prime corse.

               È allora che hai scelto di diventare pilota?
               Purtroppo nel giro di poco tempo la mia vita fu segnata da fatti molto
               tristi: scoppiò la Grande Guerra, vennero a mancare sia mio papà sia

               mio fratello. Mi sentivo solo e sconfortato.
                                                                                                      Enzo Ferrari e il meccanico
                                                                                                      Nino Beretta nel 1919
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