Page 40 - SussiDIARIO dei linguaggi 4 - Guida al testo
P. 40
ASCOLTO Racconto umoristico
Animali... dispettosi!
Lo scherzo del signor Sporcelli
Per fare uno scherzo alla moglie, il signor Spor-
celli decise di mettere un ranocchio nel suo
letto. Ne acchiappò uno bello grosso vicino
allo stagno e se lo portò a casa nascondendolo
in una scatola.
Quella sera, mentre la signora Sporcelli era
in bagno e si preparava per andare a letto, il
signor Sporcelli fece sgusciare il ranocchio fra
le lenzuola della moglie. Poi se ne andò a letto
e aspettò che le danze avessero inizio.
La signora Sporcelli tornò in camera, si coricò
e spense il lume. Rimase là sdraiata al buio
a grattarsi la pancia. Poi, all’improvviso, sentì
qualcosa di freddo e viscido strisciarle sui piedi.
Cacciò un urlo.
– Che cosa ti succede? – le chiese il signor
Sporcelli.
– Aiuto! – strillò la signora Sporcelli dimenan-
dosi con forza. – C’è qualcosa nel mio letto!
– Scommetto che è quel Serpisciolo Gigante
che ho visto poco fa sul pavimento! – disse
il marito.
– Quel cosa? – gridò la donna.
– Ho cercato di ammazzarlo, ma è sgusciato via! – disse il signor Sporcelli. – Ha denti
come un cacciavite!
– Aiuto! – strillò la signora Sporcelli. – Salvami! Mi si è attaccato ai piedi!
– Ti mangerà le dita! – disse il signor Sporcelli.
La signora Sporcelli svenne.
Allora il marito andò a prendere una brocca d’acqua fredda e gliela versò sulla testa per
farla rinvenire. Il ranocchio uscì da sotto le lenzuola per avvicinarsi all’acqua e cominciò
a saltellare qua e là sul guanciale. I ranocchi adorano l’acqua. Questo si stava divertendo
un mondo!
Quando la signora Sporcelli si riebbe, il ranocchio le era appena saltato sul viso. Non è
un’esperienza piacevole per nessuno, ritrovarsi di notte, a letto, con un ranocchio sulla
faccia. La signora Sporcelli urlò di nuovo.
– Accidenti, è davvero un Serpisciolo Gigante! – esclamò il signor Sporcelli. – Ti staccherà
il naso con un morso!
La signora Sporcelli balzò dal letto, corse al piano di sotto e passò la notte sul divano.
Il ranocchio si addormentò sul suo guanciale.
Roald Dahl, Gli Sporcelli, Salani Editore
40