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PROVA AUTONOMA • B 4
IL SERPENTE CON LE FINESTRE
PARTE 1
Da un po’ di tempo la giraffa è misteriosa: ogni giorno alla stessa
ora tende l’orecchio, fiuta l’aria e parte al galoppo. Sempre nella
stessa direzione. Sempre al calar del sole.
Una sera il rinoceronte, la zebra e la gazzella si riuniscono.
– Qualcuno sa dove corre la giraffa? – chiede la zebra.
– Sarebbe meglio chiederglielo – dice la gazzella.
L’indomani, all’ora in cui la giraffa fiuta l’aria e tende l’orecchio, la
gazzella le parla: – Signora giraffa... scommetto che sta per partire
al galoppo. Ma dove va tutte le sere?
La giraffa guarda giù verso la gazzella, si piega fino in basso e le
soffia qualcosa all’orecchio. Poi se ne va.
– Che cosa ti ha detto? – chiede la zebra.
– Ha detto: “Vado a vedere il serpente con le finestre”.
Un brivido corre lungo le schiene: il serpente non è molto amato
nella savana, tuttavia la giraffa torna ogni volta sana e salva.
– Significa che quel serpente non è pericoloso – commenta il
rinoceronte. Per gli animali, in tutti i casi, è un mistero da chiarire.
PARTE 2
La sera dopo tutti gli animali circondano la giraffa.
Prima di parlare, lei annusa l’aria e tende l’orecchio: – Sentite come
fischia? Se volete vedere il serpente con le finestre, seguitemi!
Gli animali non hanno sentito nessun fischio, ma non possono
chiederle nulla perché è già lontana. Dopo qualche esitazione
prendono a galoppare sulle orme della regina della savana.
È notte quando la giraffa rallenta la sua corsa. Il gruppo si ferma
di fianco a lei. È in quel momento che si sente un rombo lontano.
– Eccolo! – mormora la giraffa.
E, nella notte stellata, laggiù all’orizzonte, appare il serpente con
le finestre. Alcuni animali fanno un passo indietro.
– Non c’è da aver paura – li rassicura la giraffa. – Questo serpente
non fa altro che passare ogni sera a quest’ora... È bello, vero?
In quell’istante il treno fischia e soffia un piccolo getto di fumo
grigio nel blu del cielo. E va per la sua strada.
(Tratto e adattato da: Cento storie meravigliose, Fabbri)
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