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PROVA NAZIONALE INVALSI • 2023





                                Io non avverto nessuna vibrazione, ha confidato Bernard a Susanne.
                                Aspetta e vedrai.
                                Cinque ore più tardi Tom era seduto su un tronco d’albero in riva a quello stupido
                                laghetto, che non era per niente azzurro, e piagnucolava che aveva le vesciche
                            45  ai piedi. Aveva posato accanto a sé lo zaino con dentro Agata. Era rosso per la
                                fatica e sudava da matti.
                                A me la camminata era piaciuta. C’eravamo raccontati barzellette e avevamo
                                cantato. Ogni tanto osservavamo la signora Salici e il signor Holm per non perderci
                                qualche eventuale vibrazione. Arrivati al Blautopf la signora Salici naturalmente
                            50  era estasiata, Susanne sosteneva che avrebbe trovato esaltante pure un mucchio
                                di letame, tanto era cotta.
                                Poi, è successo.
                                Tom si è alzato sul tronco e mentre saltellava da una vescica all’altra,
                                inavvertitamente ha urtato lo zaino, che ha fatto splash ed è finito nel laghetto.
                            55  Con Agata dentro.
                                Christiana ha lanciato un grido.
                                Tom si è messo a frignare, Agata annega, lui non sapeva nuotare e nemmeno
                                Agata, perché era una tartaruga di terra.
                                La maestra ha domandato, quale tartaruga?
                            60  Poi c’è stato un secondo splash, Bernard si era tuffato al salvataggio dello zaino.
                                Il terzo splash era di Susanne, lanciata dietro Bernard. Il quarto della signora
                                Salici, per seguire i suoi due alunni.
                                Ci siamo messi tutti a strillare come pazzi, correndo sulla riva. Era uno spettacolo
                                vedere loro tre nuotare in mezzo al laghetto.
                            65  Bernard aveva recuperato lo zaino e lo teneva alto sopra la testa, Susanne aveva
                                afferrato Bernard con una vera presa da salvataggio e lo trascinava a riva. Richard
                                li ha aiutati a uscire dall’acqua. La maestra avrebbe anche potuto rimanere là,
                                tanto l’acqua le arrivava solo fino al seno.
                                Quando tutti ormai erano usciti dall’acqua, il signor Holm è arrivato di corsa.
                            70  La  signora  Salici  si  è  gettata  tra  le  sue  braccia,  come  in  un  film  d’amore,
                                spruzzando gocce d’acqua in tutte le direzioni. Poi il signor Holm l’ha baciata sul
                                serio, mentre diceva Giovanna, amore mio, mia amata!
                                Tom ha tirato fuori dallo zaino Agata, che si era solo un po’ bagnata, se l’è messa
                                davanti al viso e le ha sussurrato Agata, mio unico grande amore, poi l’ha baciata
                            75  sul guscio.
                                Tutti si sono sbellicati dal ridere. Grazie al cielo la maestra e il signor Holm non si
                                sono arrabbiati con Tom per via di Agata. La cuoca dell’ostello ha preparato un
                                piattino di insalata verde apposta per lei.
                                Dopo cena ho portato Agata in camera. Le ho accarezzato il guscio e lei ha
                            80  agitato le zampette. Mi sono affacciato alla finestra e sul prato di sotto ho visto
                                Bernard seduto accanto a Susanne, che si tenevano per mano. Quando lei gli
                                ha dato un bacio sulla guancia, ho capito perché quel pomeriggio si era tuffata
                                dietro a lui. L’aria era piena di vibrazioni.

                                   (Tratto e adattato da: Steinhöfel A., traduzione di Petrelli A., Dirk e io, BEISLER editore, 2017, Roma)


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