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I CRETESI                                                                           Studio con Metodo     Pagina 133
                 La religione


                                               La religione
          STORIA



                                               I Cretesi erano un popolo politeista. La divinità principale era la dea-ma-
                                               dre, simbolo della fertilità e dell’abbondanza.

                                               L’importanza attribuita a una divinità femminile fa pensare che a Creta le
                                               donne fossero molto considerate.
                                               La dea-madre era raffigurata in modi diversi: spesso teneva in mano
                                               dei serpenti, simbolo di morte e rinascita e protettori della vita domestica.

                                               I Cretesi ritenevano sacri anche altri animali, come il toro, al quale ve-
                                               nivano dedicati giochi e festività. Molto celebre era un gioco sportivo
                                               chiamato Salto del Toro, che si svolgeva nei cortili dei palazzi.






























                                               Anche se all’interno dei palazzi erano previsti edifici religiosi, i principali

                                               luoghi di culto erano gli ambienti naturali: i Cretesi pregavano nei bo-
                                               schi, sulle montagne e soprattutto nelle grotte.



                    IL MITO


                   Il re Minosse ebbe come figlio un mostro in parte uomo e in parte toro.
                   Questo mostro, chiamato Minotauro, viveva rinchiuso nel Palazzo e si cibava
                   di carne umana. Per nutrire il Minotauro, la città di Atene doveva inviare ogni
                   anno a Creta sette ragazzi e sette ragazze. Il principe ateniese Teseo si offrì
                   allora per andare sull’isola e uccidere il mostro.
                   Arianna, anche lei figlia di Minosse, svelò a Teseo il segreto per non perdersi
                   nel Palazzo. Teseo avrebbe tenuto un capo di un lungo filo di lana e Arianna
                   l’altro. Sarebbe stato facile, al ritorno, ritrovare la strada per uscire. Così fu:
                   Teseo uccise il Minotauro e uscì dal Palazzo.



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