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IL TESTO INFORMATIVO
L’UOMO PREISTORICO
CONOSCEVA LA MATEMATICA?
Gli uomini dell’antichità hanno imparato a contare molto prima
che a scrivere. Dopotutto, quando si è a caccia, si fa presto
a capire se in lontananza c’è una gazzella sola, più di una
o non ce n’è nessuna. Ebbene sì, anche questa è
una forma di “conteggio”.
A un certo punto, i nostri lontani antenati cominciarono
ad annotare alcune cose.
Lo fecero sui cosiddetti bastoni da conteggio: legni,
ossa o pietre su cui incidevano delle lineette per
tenere i conti o per ricordarsi qualcosa.
Uno degli esempi più antichi della Preistoria è l’osso di
Lebombo, scoperto nel Paese africano dello eSwatini:
si tratta di un osso di un babbuino su cui si vedono incise
distintamente 29 tacche. Possiamo quindi dedurre che
l’uomo preistorico sapeva contare, almeno un po’.
Insomma, se la matematica non ti sta proprio simpatica,
pensa all’Homo sapiens, che nella savana provava a tenere
il conto di quante gazzelle andavano ogni giorno a dissetarsi
al pozzo. Nessuno gli aveva spiegato come dovesse fare, L’osso di Lebombo.
quindi ha dovuto inventarsi tutto da sé.
Mathilda Masters, 321 cose intelligenti da sapere sulla Storia, Rizzoli
MI PIACE CAPIRE
Rispondi. LA RICERCA
I
n che modo gli uomini preistorici usavano i bastoni da conteggio? Con l’aiuto
........................................................................................................................................ dell’insegnante,
cercate in Internet
........................................................................................................................................
o sull’atlante
Che cos’è l’osso di Lebombo e a che cosa serviva?
geografico
........................................................................................................................................ informazioni
........................................................................................................................................ sullo eSwatini.
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