Page 85 - PAROLA DI LIBRO 4 e 5 - ASCOLTARE e PARLARE
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ASCOLTARE E PARLARE PAROLE E MESSAGGI
Il drago di colfiorito
Si dice che Colfiorito sia il paese più bello del mondo. Un giorno, l’oca Giuseppina sta
ammirando quel fantastico paesaggio dal balcone di casa in compagnia della gallina
Carlotta. Improvvisamente vede una nuvola di polvere che si avvicina a gran velocità.
– Ehi! Viene di qua... qua... qua! – esclama allungando il collo per guardare meglio.
– Proprio co... co... così... – borbotta la gallina Carlotta.
È un drago! Le due amiche starnazzano spaventate.
Non appena arriva, il drago si mette a zampe larghe in mezzo alla piazzetta e grida:
– Pare che questo sia il paese più bello del mondo, perciò io adesso mi stabilisco qui.
E poiché sono fortissimo, da oggi comando io, Dragonzio!
Solo l’oca Giuseppina ha il coraggio di protestare:
– Que... que... questo non è giusto!
Una zampata la solleva da terra e la scaglia via lontanissimo.
Per fortuna Giuseppina ha le ali e atterra sopra un prato vicino
a Colfiorito. Proprio lì incontra un topolino, che le chiede con
una vocina sottile: – Ciao, quello lassù è Colfiorito? È davvero
il paese più bello del mondo?
– Non più... – sospira l’oca, e gli racconta del drago
prepotente.
Il topo, che si chiama Tazio, si guarda intorno. Dopo un
po’ dice: – So io come liberarvi del drago. Ho un piano!
Il giorno dopo, a mezzogiorno, l’oca Giuseppina si
presenta a Dragonzio che, sdraiato in mezzo alla piazza,
sta divorando le provviste degli abitanti di Colfiorito. Si è
scolato anche molti barili di vino, perciò è un po’ ubriaco.
Giuseppina grida: – Il drago del lago ti sfida a duello!
Ti aspetta per farti a pezzettini.
Dragonzio lancia un boato di tuono, si alza faticosamente
e barcollando raggiunge la riva del lago.
Mentre guarda attraverso l’acqua del lago, Dragonzio spalanca le fauci con aria di sfida,
lancia fiamme, agita le zampe e la coda. E anche l’altro che sta dentro il lago spalanca
le fauci, lancia fiamme, agita le zampe e la coda minaccioso. Dragonzio
è così arrabbiato, e così sciocco, che non si accorge che quello è solo il suo riflesso.
Si butta nel lago e sparisce, inghiottito dall’acqua che in quel punto è molto profonda.
– Ce ne siamo liberati, finalmente! – esultano gli abitanti di Colfiorito, e portano
in trionfo il topo, perché l’oca Giuseppina racconta a tutti che l’idea è stata di Tazio.
Maria Vago
2 E ora... trasformati in un autore di fiabe! Parti dalla traccia di pagina 82 e
sviluppa a voce la tua fiaba. Ma attenzione: la tua storia dovrà essere
diversa da quelle che hai appena letto in queste pagine!
Inquadra la pagina e ascolta. 83