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La sezione a tema






              Succede a scuola



              Per molti mesi dell’anno, la scuola è il tuo impegno
              quotidiano: a volte la affronti con entusiasmo, altre
              volte ti sembra di dover scalare una montagna... In ogni
              caso, secondo te, sarebbe facile rinunciare alla scuola?
              A condividere con i compagni i momenti di gioco, di
              allegria e di difficoltà di un intero anno?

              In queste pagine leggerai storie accadute tra i banchi
              di scuola, che gli scrittori hanno scelto di far narrare
              in prima persona da bambini come te: forse ci sarà
              qualche episodio o personaggio che ti ricorderà le tue
              esperienze...




                                                               Ben arrivata, Cinzia!





                                                               Cinzia era arrivata dalla Cina con la mamma, dopo che
                                                               suo padre si era stabilito a Torino da un paio d’anni. Non
                                                                conosceva una parola di italiano e si guardava intorno
                                                                con diffidenza. Se la invitavamo a giocare con noi durante
                                                                 l’intervallo, diceva sempre di no.

                                                                  – Non preoccuparti, non c’è bisogno di parlare per
                                                                    correre, nascondersi e saltare... – le ripeteva Ottilia
                                                                      per incoraggiarla.
                                                                        Ma Cinzia arrossiva e tornava subito a sedersi al
                                                                         suo posto.
                                                                          Però era sempre attenta quando il maestro leggeva
                                                                           le storie o quando facevamo delle discussioni
                                                                            collettive. Presto, cominciò a sfogliare libri e
                                                                            a copiare di tutto sui quaderni, riempiendo

                                                                            le pagine di una bella scrittura fitta fitta.
                                                                            Il maestro Angelo era sempre discreto con
                                                                           Cinzia. Non la obbligava a fare ciò che lei non
                                                                          si sentiva di fare. Alle lezioni di musica faceva
                                                                       solo da spettatrice, ma i suoi occhi seguivano con
                                                                      attenzione i movimenti e gli esercizi dei compagni.
                                                                     Poi si tornava in classe e Cinzia si immergeva nei

                                                                     libri, riempiva i suoi quaderni, accettava con gratitu-
                                                                     dine le correzioni che il maestro faceva ai suoi testi.

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