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LEGGERE E CAPIRE

                                      IL PIccOLO ABETE
                                      IL PIccOLO ABETE





         1  Leggi la storia rispettando le pause: allenati prima a bassa voce, quindi leggi
             ad alta voce. Rispondi, poi, alle domande sul quaderno.

                                                   Un piccolo abete stava in un bosco sulla montagna.
                                                   A Natale qualcuno lo prese, con tanto di radici, e

                                                   lo portò in città. Rimase per dieci giorni in un vaso
                                                   stretto, dentro una casa, coperto di addobbi colorati.
                                                   Dopo le feste fu piantato in un’aiuola del cortile,

                                                   vicino ad altri tre alberelli malandati.
                                                   Quella non era, però, una bella vita. Il terreno aveva un
                                                   sapore amaro e il sole arrivava solo tre ore al giorno.

                                                   E poi c’erano i cani che venivano a fare pipì, i bambini
                                                   del cortile che gli tiravano pallonate...
             Il piccolo abete era infelice. Raccontava agli altri alberi della sua montagna, con

             i prati, la terra buona, il sole dalla mattina alla sera. I tre alberelli lo ascoltavano,
             ma non avevano mai visto niente di simile e pensarono che quelle fossero bugie.

             Una sera arrivò in città il vento fresco di montagna: riconobbe l’abetino e scese
             a muovergli un po’ i rami. Il piccolo abete, con voce stanca, gli disse quanta no-
             stalgia avesse dei monti.

             – Preparati per un viaggio! – esclamò il vento.
             Cominciò a girare in tondo come una trottola. L’abetino si sentì strappare le ra-

             dici e trascinare su, sempre più su... Poi cominciò a scendere, piano piano, e si
             trovò nel buco che le sue radici avevano lasciato sulla montagna. Era tornato!
             Quando si risvegliò, il mattino dopo, vide i tre alberelli del cortile: il vento aveva

             trascinato anche loro, posandoli dentro tre tane abbandonate dalle marmotte.
             – Adesso mi credete? – chiese il piccolo abete.
             Certo che gli credevano! E muovevano i rami nel cielo, felici.

                                                                   R. Piumini e F. Altan, Mi leggi una storia? , Einaudi scuola


           •.Chi è il protagonista della storia?
           •.Dov’era nato il piccolo abete?

           •.Per quale motivo finì in città?
           •.Perché fu piantato in un cortile? In compagnia di chi?

           •.Perché il piccolo abete era infelice?
           •.Chi lo aiutò a tornare dov’era nato? In che modo?


     94           Leggere e comprendere un testo narrativo; saper rispondere a domande aperte.
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