Page 11 - CIAO SCUOLA 3_Letture e scrittura
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LESSICO TUTTO QUELLO CHE SO GIA
UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE
Un’estate adottai tre pipistrellini, abbandonati dalla madre
nel nido che si trovava nell’intercapedine fra imposta
e finestra in una casa di campagna.
Erano morbidi, soffici, di un bel grigio scuro, sempre affamati.
Non sapevano volare. Io li tenevo al calduccio in una tasca
del mio vestito e regalavo figurine e caramelle ai miei cugini
più giovani perché catturassero i moscerini necessari a saziarli.
Poi, una sera, mentre li tenevo in grembo
accarezzandoli con un dito, calò il buio e gli
orfanelli, senza avvertirmi né salutarmi, con
un frullo d’ali si levarono in aria e scomparvero.
Bianca Pitzorno, in Quando avevo la tua età, Fabbri Editori
PAROLE NUOVE
Spiega il significato delle parole colorate, con l’aiuto delle domande e dei disegni.
Perché la scrittrice usa il verbo adottare riferito ai piccoli pipistrelli di cui si prende
cura proprio come una mamma?
Che cos’è l’imposta? Qual è l’intercapedine fra imposta e finestra?
Chi sono gli orfanelli di questa storia? Perché la scrittrice li chiama così?
Secondo te, si può cambiare l’espressione frullo d’ali con battito delle ali?
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