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U N A S T O R I A D A A S C O L T A R E
UNA STORIA DA ASCOLTARE
S A R Ò F O RS E . . .
SARÒ FORSE...
Il lupo si è scordato di essere un lupo. Non sa più chi è! Pensa e ripensa, ma proprio
non gli torna in mente. Allora decide di chiedere un po’ in giro: prima o poi troverà
qualcuno che possa dargli una risposta. Corre nel prato e raggiunge il gregge.
“Ecco un branco di creature pelose...” pensa. “Forse io sono una di loro!”
Le pecore lo guardano, paralizzate dalla paura.
– Ditemi, chi siete? – chiede il lupo.
– Ehm... sia... siamo le pecore... – risponde una pecora con voce tremante.
– E io chi sono? Sono forse una pecora anch’io? – chiede il lupo.
– Certo, sei una pecora anche tu! – bela la pecora più intelligente.
È una bugia, certo, ma il lupo non lo sa.
– E che cosa facciamo noi pecore? – si informa il lupo.
– Bruchiamo l’erba fresca e saporita – gli spiega la pecora.
Il lupo sta un po’ a vedere come si fa e poi anche lui si mette a brucare. Però trova
che l’erba non sia per niente saporita; anzi, è disgustosa!
– Sei sicura che a noi pecore piace l’erba? – chiede il lupo.
– Certo! – bela la pecora.
– E poi che si fa? – domanda ancora il lupo.
– Poi si va alla fonte a bere.
Il lupo segue il gregge fino alla fonte e si china a bere nella pozza. Lì vede la sua
immagine riflessa e si rende conto che lui non somiglia per niente a una pecora.
– Ma ho le orecchie a punta, io, e il pelo ispido e scuro, e grandi denti aguzzi! – esclama
un po’ arrabbiato. – Mi avete mentito! Ditemi subito chi sono!
Invece di rispondergli, le pecore scappano via spaventate. Il lupo però non le insegue.
Va verso lo stagno: forse lì troverà qualcuno che possa aiutarlo.
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