Page 70 - LIBROAGENDA 4_Letture
P. 70
C
M
O
Z
P
E
TEN
EN
SC
E
Z
O
C CONOSCENZE E COMPETENZE
O
N
E
E
Ciao Phuong Indica le risposte corrette.
1 Phuong è:
15 marzo 1994 l’autrice del diario
Cinque anni sono passati velocissimi insieme a Phuong e per l’amica dell’autrice
tutti i cinque anni è stata la mia amica del cuore. del diario
Ma adesso se ne è andata lontano, a Melbourne (in Australia), il nome del diario
e io la sento troppo distaccata da me. D’altra parte non mi 2 Questa pagina di diario
resta che rassegnarmi: laggiù ha i parenti, una casa più bella descrive:
e i suoi genitori hanno un lavoro. E questa è la cosa che mi un’amicizia
una famiglia
rincuora un po’. un viaggio
È una bambina dolcissima, gentile e generosa, mi ha sempre
aiutato in ogni situazione senza mai esitare o contestare 3 L’autrice confida al diario:
la sua delusione per la fine
niente. È anche molto timida, ma con me non ha avuto di un’amicizia
difficoltà a fare amicizia. la sua rabbia per le bugie
Il suo sorriso non me lo dimenticherò mai e la sua serenità raccontate da Phuong
che mi metteva conforto anche nei casi più tragici mi resterà il suo dispiacere per la
sempre nella testa come uno splendido ricordo di una grande partenza di Phuong
meravigliosa amicizia. 4 L’amicizia tra le due ragazzine
Ogni volta che avevo qualche problema o che passavo un diventava più importante:
brutto periodo parlavo con lei, sempre, e non c’era una nei momenti difficili
volta che non sapesse darmi un buon consiglio o anche una durante il gioco
parolina di conforto o uno dei suoi sorrisetti spiritosi, e io durante le vacanze
rinascevo, e insieme ci facevamo una delle nostre grandi
risate dimenticandoci tutto.
Quando ho saputo della sua partenza improvvisa ho sentito
un pugno nello stomaco che mi fa male ancora adesso.
Non posso dirle addio perché non riesco neanche ad
accettare che se ne vada. Di sicuro la andrò a trovare anche
se dovessi fare due giorni di viaggio! È la mia amica più cara
e non la voglio perdere.
Phuong non ha pianto quasi mai in questi anni. Una delle
poche volte che l’ha fatto è stato proprio alla sua partenza.
Tutta la classe l’ha salutata con dispiacere, in pizzeria, tutti
insieme intorno a lei.
A me ha fatto un regalo che è un canguro di peluche e
un libro che leggerò finché non mi verrà la nausea e con
quel canguro dormirò tutte le notti perché non mi voglio
dimenticare di lei neanche per un attimo.
Alice Sturiale, Il libro di Alice, BUR
68