Page 98 - LIBROAGENDA 4_Letture
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IL RACCONTO FANTASTICO L A F A V O L A M O DE R N A
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LA FAVOLA MODERNA
FAVOLE DI OGGI
F A V O L E D I O G G I La gabbianella e il gatto
Anche oggi gli animali
sono spesso protagonisti Le promesse di Zorba
di storie che, come le Il gatto nero grande e grosso prendeva il sole sul balcone a
antiche favole, offrono pancia all’aria. Il suo nome era Zorba. Nel preciso istante in cui
spunti su cui riflettere e Zorba si girò pigramente per farsi scaldare la schiena, sentì il
contengono una morale sibilo di qualcosa che si avvicinava a gran velocità. Fece appena
ben chiara. in tempo a scansarsi per schivare la gabbiana che cadde sul
balcone. Era un uccello molto sporco. Aveva tutto il corpo
impregnato di una sostanza scura e puzzolente.
V
?
Che cosa VUOL DIRE? – Sembri ridotta malissimo. Che cos’è tutta quella roba che hai
UOL
DIRE
addosso? – miagolò Zorba.
Che cos’è l’onda nera – Sono stata raggiunta da un’onda nera. Non so se ce la farò... –
di cui si parla nel testo? stridette la gabbiana.
Perché, secondo te, Zorba pensò che la povera gabbiana stava delirando e disse:
l’autore usa proprio
questa espressione? – Riposa un po’, ora...
– Non ho tempo di riposare. Voglio deporre un uovo. Promettimi
che non lo mangerai.
– Prometto che non mangerò l’uovo – ripeté Zorba.
– Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo –
continuò la gabbiana.
– Va bene, ti prometto che avrò cura dell’uovo finché non sarà
nato il piccolo.
– E promettimi che gli insegnerai a volare.
– Ti prometto che gli insegnerò a volare. E adesso riposa, io
vado in cerca di aiuto... – miagolò Zorba balzando direttamente
sul tetto.
Con le ultime forze che le restavano, la gabbiana depose un
ovetto bianco con tante macchioline, che rotolò accanto
al suo corpo.
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