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LA CRONACA I IL TESTO INFORMATIVO
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questo molti grandi campioni di una disciplina individuale come il C COME FUNZIONA
ME FUNZIONA
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tennis non sono stati in grado di fare bene quando giocavano per la la cronaca
propria nazionale: non sapevano fare squadra. Qualcuno l’ha pensato Nell’articolo compaiono
anche di Sinner, ma si è sbagliato. molti termini specifici
sia dello sport in
Il talento (e ora anche il fisico) del Barone Rosso generale sia del tennis in
Ma facciamo un passo indietro. Avevamo lasciato il Barone Rosso a particolare: sottolineali e
fine 2022 con una certezza: il talento c’era, ma le condizioni fisiche non spiegali, documentandoti
erano all’altezza. o chiedendo a... un
Ma in meno di un anno Sinner è diventato irriconoscibile. Alle Finals appassionato!
di Torino, dopo due ore in campo, sembrava ci fosse appena entrato. Secondo te, l’articolo è
Merito della preparazione dei suoi allenatori Giacomo Naldi e Umberto comprensibile anche
Ferrara, forse, ma anche della grande forza di volontà dell’atleta. E così a chi non conosce
il gioco del tennis?
l’altoatesino nel 2023 raccoglie 61 vittorie contro 15 sconfitte, conquista Perché? Confrontati con i
la quarta posizione nella classifica dei più forti giocatori del mondo, compagni e le compagne.
arriva in finale alle Atp Finals di Torino battuto solo da un alieno Come definiresti il ritmo
come Novak Djokovic, e una settimana dopo compie il passo decisivo di questo articolo?
per regalare all’Italia la Coppa Davis, battendo proprio Novak sul suo Noioso e lento
stesso terreno. Vivace e piacevole
in “Vogue”, 28 gennaio 2024 Freddo e tecnico
L’INTERVISTA
Jannik, il suo trionfo nell’Australian Open a 22 anni e
165 giorni ha fatto il giro del mondo, insieme alla bella
dedica ai suoi genitori. Perché era importante citarli,
durante la premiazione?
«Sono andato via di casa a 13 anni, costretto a crescere
velocemente: ho imparato da solo a fare la lavanderia, a
cucinare, a fare la spesa. Per un genitore lasciare andare
un figlio così presto non è facile. Ci siamo persi molte cose
che sto cercando di recuperare con mio papà, che ogni
tanto mi accompagna ai tornei. Ma l’adolescenza è persa.»
Sono stati contenti, a casa?
«Non li ho ancora sentiti. A loro non piace apparire: ho
voluto fare una cosa carina per farli sentire speciali
per una volta. Ho avuto la fortuna che i miei non mi
mettessero pressione: non è così per tutti i ragazzi
giovani che provano a costruirsi una carriera. Poi, forte
lo diventi col lavoro.»
Gaia Piccardi, in “Corriere della Sera”, 29 gennaio 2024
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