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SCRIVO PER...
             S C R I V O P E R . ..



                                   Riassumo un testo informativo



                             Prima di riassumere un testo informativo, ricorda di sottolineare le notizie più
                             importanti: come sai, questo è un metodo molto utile anche nello studio.




                  PROVACI!
                  P R O VA  C I !

                  1  Sottolinea le informazioni principali con l’aiuto della traccia a lato del testo.
                     Infine riassumi sul quaderno, tenendo conto di quanto hai sottolineato.

                                      Il giro dei mari in 90 vasche                                    •  Che cos’è?

                     È uno degli acquari più grandi del mondo e ogni anno accoglie e                   •  Dove si trova?
                     strabilia migliaia di ospiti.                                                     •  Chi lo ha fondato?

                     Il Museo oceanografico del Principato di Monaco è uno di quei luoghi              •  Che cosa contiene?
                     che un vero “curioso di natura” non può non conoscere. Ideato nel                 •   Che cosa occorre per
                     1910 dal principe e scienziato Alberto I di Monaco, il museo è uno                  il suo funzionamento?
                     splendido edificio in pietra costruito a picco sul mare.                          •  Chi ci lavora?
                     Nei primi due piani ospita modellini di navi oceanografiche, una
                     baleniera e una ricca galleria di animali marini imbalsamati. Al
                     pianterreno invece c’è la chicca delle chicche: un gigantesco acquario

                     in cui vivono 6000 pesci provenienti da tutti i mari del mondo.
                     Passeggiare tra le 90 vasche che lo compongono è un po’ come fare
                     un’immersione nelle acque del nostro pianeta: quello che balza subito
                     agli occhi è che il mare, se in superficie ci sembra sempre lo stesso,
                     in profondità contiene ambienti diversissimi. Ed è proprio questa
                     varietà che ci fa tenere il naso incollato al vetro di ciascuna vasca.
                     Per assicurare agli “ospiti” un soggiorno piacevole, si è pensato di
                     sfruttare la collocazione del museo per dar loro vera acqua di mare,
                     aspirandola con un lungo tubo che scende a 55 metri di profondità.

                     Per sfamare tutti i pesci bisogna procurarsi quintali di cibo ogni
                     giorno e alcune specie vanno addirittura imboccate.
                     A questa e alle altre mille cure che richiede l’acquario provvede una
                     squadra di sub formata da quattro biologi e dodici tecnici.
                     Ingrandito e abbellito negli anni, oggi il museo appare proprio come
                     lo descrisse il suo fondatore il giorno dell’inaugurazione, e cioè come
                     “un vascello ormeggiato alla costa, carico di ricchezze estratte da

                     tutti gli abissi”.
                     in “Dodo”






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