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ITALIANO                                                                                    SCHEDA
                                                                                                        126
            LETTURA • La descrizione di ambiente
            Imparo a... leggere e comprendere la descrizione di un ambiente


                               L’ORTO DEL NONNO (1)




                  Leggi il testo.

            Dopo la morte della nonna, il nonno Ottaviano continuò ad abitare dov’era sempre
            vissuto e a coltivare l’orto. Dei polli, invece, non si occupò più: un giorno li mise

            dentro le ceste e li andò a vendere in paese. Tenne solo l’oca Alfonsina e le ochette.
            L’orto del nonno era molto grande, perché di mestiere lui faceva l’ortolano, come
            suo padre Vincenzo e suo nonno Giovanni.
            Iniziava dietro la casa, dopo il recinto del pollaio, e da una parte arrivava al fiume,
            dall’altra alla strada che portava in paese. L’orto era bello e così ordinato che pareva
            un giardino. Dalla parte del fiume il nonno aveva una fila di meli e in fondo una
            piccola vigna; tutto il resto era diviso in tante strisce regolari, tra le quali passavano
            dei canaletti d’acqua che servivano per irrigare.
            Ogni striscia di terra era coltivata in modo diverso secondo le stagioni: a partire dalla

            casa c’erano le carote, le insalate, i cavoli, le patate, insomma, tutti i tipi di ortaggi.
            Il nonno in una parte seminava e innaffiava e nell’altra raccoglieva; e così tutto l’anno.
            A camminarci in mezzo, l’orto non era mai vuoto, ma soprattutto era bellissimo
            in primavera, quando i meli erano in fiore, gli ortaggi appena spuntati e Felice, il
            ciliegio, tutto ricoperto di bianco. Il ciliegio era nell’angolo dell’orto tra la strada
            e il pollaio, così che, grande com’era, si vedeva da ogni parte.
            Da quando era rimasto solo, il nonno passava molte ore sotto il ciliegio: aveva messo

                              lì sotto la sedia della nonna Teodolinda e, quando l’orto lo lasciava
                                    libero dai lavori o si voleva riposare, si sedeva su quella sedia,
                                                  con Alfonsina e le ochette accanto, e se ne stava
                                                                     a occhi chiusi, senza muovere
                                                                       nemmeno un dito.

                                                                           Angela Nanetti, Mio nonno era un
                                                                                    ciliegio, Einaudi Ragazzi

                CAPIRE LE PAROLE

             •  Dal testo puoi capire che un ortolano è:

                   uno che coltiva un orto per venderne i prodotti.
                   uno che coltiva un orto per passione, nel tempo libero.                                       © Giunti Scuola, Gaia Edizioni

             •  “Il ciliegio, tutto ricoperto di bianco” significa che:

                   il ciliegio era fiorito.                   il ciliegio era ricoperto di neve.




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