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ITALIANO • Scheda per il docente                                                            SCHEDA
                                                                                                        146
            SCRITTURA • I dati sensoriali
            Imparo a... descrivere un ambiente usando dati sensoriali
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                                             DESCRIVERE

                            CON I DATI SENSORIALI




             1 Nel testo ci sono molte parole che si riferiscono ai dati sensoriali.

                 Alcune sono già sottolineate, continua tu.


            LA CUCINA DI NONNA LISA


            La casa di nonna Lisa non era grande, ma aveva un’enorme cucina.
            Ogni domenica, quando andavamo a trovare la nonna, la cucina si trasformava in
            un luogo magico nel quale ingredienti profumati si trasformavano in cibi squisiti.
            La nonna mescolava acqua, farina, lievito, sale e poi ci lasciava lavorare la morbida

            pasta che si sarebbe trasformata in pane. La cottura del pane nel forno a legna
            riempiva la cucina di un profumo intenso, tanto che, non appena il pane veniva
            sfornato, ne mangiavamo alcuni pezzi, così caldi da scottarci la lingua.

            In estate la nonna ci mandava nel bosco a raccogliere mirtilli per fare le marmellate.

            In inverno faceva, con quelle marmellate, delle torte buonissime che noi mangiavamo
            seduti davanti alla stufa, ascoltando il crepitio della legna che bruciava.
            Il sapore di quelle torte, dolce e acidulo insieme, non lo abbiamo mai dimenticato!



             2   Descrivi la cucina di casa tua una domenica mattina o in un’occasione

                 speciale. Utilizza gli opportuni dati sensoriali.                              ESEMPIO

              Quel pomeriggio la porta della cucina era chiusa, ma si sentiva per tutta la
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              casa un profumo gradevole e invitante. La mamma, infatti, stava preparando
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              una merenda per la mia festa di compleanno. Curioso di scoprire che cosa stava
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              cucinando, ho aperto la porta e mi sono infilato nella grande e luminosa cucina.
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              C’era un profumo intenso di tartine al formaggio da leccarsi i baffi… e sul
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              tavolo erano appoggiati piatti di pizzette rosse e salatini caldi, appena sfornati.
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              Ne ho assaggiato uno… era squisito! Ma il massimo è stato quando ho immerso
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              un dito nella crema che serviva per farcire la torta: era liscia e morbida, e
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              leccando il dito ho sentito il sapore più dolce e delicato che mai mi era capitato
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              di sentire prima.
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