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Molise La LEGGENDA della regione
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Giulio Cesare e le cento zampogne
ESERCIZI
Giulio Cesare era molto preoccupato. Era partito per
conquistare la Britannia, ma i guerrieri di quelle terre erano
forti e coraggiosi. Per sconfiggerli, non bastava affrontarli in
combattimento: ci voleva un’idea geniale!
Tra i soldati di Cesare c’era Turno, un giovane sannita
che suonava la zampogna. Amava veramente tanto la sua
zampogna e la suonava ogni volta che poteva.
Una notte, in cui proprio non riusciva ad addormentarsi, prese
la sua zampogna e, per non svegliare gli altri soldati, decise di
andare a suonarla vicino al recinto dei cavalli. Alle prime note,
però, gli animali si imbizzarrirono e cominciarono a correre
di qua e di là, lanciando forti nitriti e svegliando l’intero
accampamento.
Al mattino, Giulio Cesare fece chiamare Turno, che già tremava
dalla paura di venire rimproverato. Ma Cesare non aveva affatto
intenzione di riprendere il giovane soldato. Infatti gli chiese:
– Saresti capace di costruire cento zampogne come quella
che hai suonato questa notte?
Turno si mise subito al lavoro, aiutato dagli altri Sanniti che
facevano parte dell’esercito romano.
Il giorno della battaglia, Giulio Cesare fece suonare le cento
zampogne tutte insieme e i cavalli dei Britanni si imbizzarrirono,
buttando a terra i loro cavalieri. La battaglia era vinta!
I Britanni considerarono la zampogna uno strumento degli dei e ne costruirono uno simile,
la cornamusa, che ancora oggi viene suonata dalle bande militari scozzesi e inglesi.
1 Le zampogne sono ancora oggi un prodotto apprezzato dall’artigianato molisano. Colora solo
i cartellini che contengono le informazioni corrette sull’economia in Molise.
L’attività peschereccia è del tutto assente, L’agricoltura è molto praticata, ma risulta poco
nonostante la regione si affacci sul mare. produttiva a causa della scarsità d’acqua.
La produzione artigianale ha un’antica tradizione: sono Termoli è una meta
lavorati merletti, oggetti in ferro battuto e legno intagliato. di turismo balneare.
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