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Molise                                                                       La LEGGENDA della regione
                 Pagine 52 e 53

                           Giulio Cesare e le cento zampogne

          ESERCIZI





                                                           Giulio Cesare era molto preoccupato. Era partito per
                                                           conquistare la Britannia, ma i guerrieri di quelle terre erano
                                                           forti e coraggiosi. Per sconfiggerli, non bastava affrontarli in
                                                           combattimento: ci voleva un’idea geniale!
                                                           Tra i soldati di Cesare c’era Turno, un giovane sannita
                                                           che suonava la zampogna. Amava veramente tanto la sua
                                                           zampogna e la suonava ogni volta che poteva.

                                                           Una notte, in cui proprio non riusciva ad addormentarsi, prese
                                                           la sua zampogna e, per non svegliare gli altri soldati, decise di
                                                           andare a suonarla vicino al recinto dei cavalli. Alle prime note,
                                                           però, gli animali si imbizzarrirono e cominciarono a correre
                                                           di qua e di là, lanciando forti nitriti e svegliando l’intero
                                                           accampamento.
                                                           Al mattino, Giulio Cesare fece chiamare Turno, che già tremava

                                                           dalla paura di venire rimproverato. Ma Cesare non aveva affatto
                                                           intenzione di riprendere il giovane soldato. Infatti gli chiese:
                                                           – Saresti capace di costruire cento zampogne come quella
                                                           che hai suonato questa notte?
                                                           Turno si mise subito al lavoro, aiutato dagli altri Sanniti che
                                                           facevano parte dell’esercito romano.
                                                           Il giorno della battaglia, Giulio Cesare fece suonare le cento
                                                           zampogne tutte insieme e i cavalli dei Britanni si imbizzarrirono,
                                                           buttando a terra i loro cavalieri. La battaglia era vinta!



                       I Britanni considerarono la zampogna uno strumento degli dei e ne costruirono uno simile,
                       la cornamusa, che ancora oggi viene suonata dalle bande militari scozzesi e inglesi.







                 1  Le zampogne sono ancora oggi un prodotto apprezzato dall’artigianato molisano. Colora solo
                    i cartellini che contengono le informazioni corrette sull’economia in Molise.


                      L’attività peschereccia è del tutto assente,         L’agricoltura è molto praticata, ma risulta poco
                      nonostante la regione si affacci sul mare.           produttiva a causa della scarsità d’acqua.


                      La produzione artigianale ha un’antica tradizione: sono               Termoli è una meta
                      lavorati merletti, oggetti in ferro battuto e legno intagliato.       di turismo balneare.



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