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3    PROVA AUTONOMA • A





                                    LETTURA E COMPRENSIONE: il testo espositivo
                   Tempo
                 consigliato:
                 30 minuti                                           FRATELLI
                                                      Fratelli, sorelle, fratelloni e sorelline...
                                               Hanno tutti almeno una cosa in comune: i bisticci



                                    PARTE 1

                                    LA COLPA È DI TUTTI

                                    “È il mio turno! Non è vero, c’ero prima io! Mamma, mi ha offeso!”
                                    Se avete un fratello o una sorella vi sarà capitato più di una volta di urlare
                                    una frase simile, vero?
                                    Alzi la mano, infatti, chi non litiga mai con i propri fratelli.
                                    Di chi è la colpa? Secondo gli psicologi la colpa è di tutti.
                                    Quando vi scontrate, qualunque sia il motivo, in realtà vi state sfidando per
                                    diventare il “preferito” di mamma e papà. E anche se dopo una bella sgri-
                                    data la smettete... prima o poi tornerete a litigare.

                                    AMICI E AVVERSARI
                                    – È normale e inevitabile – spiega Anna Banfi, esperta dell’età evolutiva –
                                    perché i vostri fratelli sono i primi amici, ma anche i primi avversari che
                                    incontrate.
                                    Se siete più piccoli, vi arrabbiate perché i maggiori vi danno ordini e vi
                                    prendono in giro, se invece siete più grandi vi dovete spesso difendere
                                    perché vi danno la colpa anche delle marachelle che non combinate voi.
                                    – Non prendetevela troppo per questi bisticci quotidiani, – aggiunge Anna
                                    Banfi – tanto prima o poi farete pace.
                                    A volte però le liti superano il livello di guardia. Capita, per esempio, quan-
                                    do un fratello si comporta in modo prepotente.
                                    – In questo caso c’è solo una cosa da fare: parlarne con un adulto – con-
                                    siglia l’esperta – perché, se vostro fratello vi picchia regolarmente, non ot-
                                    terrete il suo affetto facendo quello che vi dice, e non vi lascerà comunque
                                    in pace.
                                    Chiedere aiuto non è da deboli, anzi: dimostrerete di avere il coraggio di
                                    fare una cosa rischiosa e di essere i più forti.




                                     I FRATELLI SI SOMIGLIANO?
                                     Alcuni si assomigliano, altri proprio no.
                                     I fratelli ereditano dai genitori cromosomi che trasmettono caratteristiche
                                     quali il colore dei capelli, degli occhi, della pelle: metà cromosomi, ossia
                                     23, li prendono dalla mamma, l’altra metà dal papà. Quando i cromosomi
                                     si uniscono formano una cellula composta da 46 cromosomi.
                                     Quei 23 + 23 cambiano però a ogni unione, ecco perché i fratelli possono
                                     assomigliarsi oppure no.


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