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SETTIMANA It aliano
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LETTURE
ALLOMBRA
’
Ogni tanto, dopo un allenamento,
mi piace riposare leggendo una storia.
IL RAGAZZO VENUTO DA LONTANO
Aveva occhi grandi, come tutti i ragazzi della sua terra. Aveva lo
sguardo timido di chi ha paura di tutto: delle automobili, troppe
e troppo veloci, della gente che gli passava accanto in fretta,
dei compagni di scuola che si comportavano come se lui quasi
non ci fosse.
Il sabato pomeriggio era il giorno più brutto della settimana
per il ragazzo venuto da lontano. Se ne stava fuori dal campo
di calcio e seguiva il gioco con lo sguardo triste. Pensava
al suo Paese, dove era il miglior portiere e i compagni lo
chiamavano Ghazala, “Gazzella”. Perché lui era agile come
una gazzella.
– Che ne pensi del mio gol? – gli chiese un giorno Condi,
l’attaccante della quinta C, dopo la partita.
– A me non l’avresti segnato – rispose Ghazala timidamente.
Condi scoppiò a ridere e gridò ai compagni: – Amici, sentite
questo! Dice che a lui non avrei segnato.
Poi si rivolse al ragazzo: – Bene, domani pomeriggio vieni al
campo, ti farò vedere io come si segna!
Il giorno dopo, al campetto di calcio, lo aspettava tutta la quinta C.
Formarono due squadre da sette. Ghazala si mise in porta. Per
la prima volta da quando era arrivato a Bologna, Ghazala si sentì
felice: sapeva che Condi non avrebbe segnato.
Non segnò e la partita finì zero a zero, anche se Condi ce la
mise tutta e tirò da ogni posizione.
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