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SE MI CI METTO...
NIE N T E P A U R A
NIENTE PAURA
LEGGE
L'INSEGNANTE
C’era una bambina che aveva paura dell’acqua e d’estate non
voleva mai andare al mare ma solo in montagna.
La mamma e il papà erano molto preoccupati e avevano
anche molta voglia di andare in vacanza al mare. Così, decisero
che la cosa migliore era farlo e basta. E la portarono al mare.
Be’, la bambina arrivava fino all’ombrellone, e si fermava lì.
Anche se c’era un caldo pazzesco non si sognava di andare
a rinfrescarsi i piedi nel mare.
Un giorno arrivò una bambina nell’ombrellone vicino.
Era carina e molto ingegnosa: si diede subito da fare per
costruire un’isola di sabbia, con le palme di plastica e le sdraio
per le bambole e uno scivolo che finiva in una piccola piscina.
Che però bisognava riempire d’acqua. La bambina nuova
chiese alla bambina che aveva paura dell’acqua se voleva
giocare con lei, e lei disse di sì e giocò stando attenta a non
schizzarsi addosso l’acqua della piscina quando le bambole
scivolavano giù dallo scivolo. Comunque, a furia di schizzi la
piscina si vuotò tre volte, e la quarta volta la bambina nuova
disse: – Ora vai tu a prendere l’acqua.
Ovviamente non poteva sapere della paura della sua nuova
amica, che si trovò davanti a un bel problema: o continuare
a stare da sola, o affrontare questa benedetta acqua.
Così si alzò, prese il secchiello e arrivò fino alla riva del mare.
L’acqua venne verso di lei, e le toccò i piedi.
Lei si stupì, perché era fresca e gentile. Così fece un passo,
poi un altro, e prese l’acqua col secchiello come se l’avesse
sempre fatto.
Le ci vollero poi parecchi giorni per decidersi a entrare in
acqua. Ma siccome la sua vicina di ombrellone faceva sempre
il bagno e sembrava che si divertisse, un giorno, armata di
braccioli, fece anche lei un bagno vero. E decise che non c’era
niente di cui aver paura, proprio niente di niente.
Beatrice Masini, Il casello della buonanotte, Einaudi Ragazzi
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