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COME SI FA?
PRIMO LUPO (con aria sospettosa) – Sento che in casa
nostra c’è qualcosa di strano... Chi va a vedere?
(Il secondo lupo si fa avanti.)
SECONDO LUPO – Io! (Il secondo lupo esce di
scena: è entrato nella casa.)
SECONDO LUPO (con voce minacciosa) – Ora
accendo il fuoco... Dove sono i fiammiferi?
(Si sente starnazzare.) Chi siete? Ahi! Adesso vi
sistemo con la brace! (Passa qualche secondo.
I lupi rimasti sulla scena si guardano preoccupati.)
SECONDO LUPO (con voce sofferente) – Chi
mi ha buttato la cenere negli occhi? Un po’
di acqua dalla tinozza, presto! (Passa ancora
qualche secondo.)
SECONDO LUPO – Ma chi c’è nell’acqua? Mi
ha pizzicato il naso! (Il lupo ricompare sulla scena,
impaurito.)
SECONDO LUPO – In casa nostra ci sono i diavoli!
Il camino starnazza, la cenere schizza, l’acqua pizzica!
Fuggiamo, fratelli, fuggiamo via!
(I tre lupi fuggono correndo ed escono. Torna in scena
il narratore.)
NARRATORE – La casa tornò tranquilla. I quattro amici ripresero il sonno
e il giorno dopo, di buonora, si misero in cammino. Chissà, forse un giorno
anche voi incontrerete l’uovo che cammina a piccoli passi (l’uovo entra
in scena.), l’anatra che zampetta (l’anatra entra in scena zampettando, si
accoda all’uovo.), il gallo che gonfia il petto (entra in scena il gallo, si mette
dopo l’anatra) e il gambero che va un po’ in avanti e un po’ all’indietro
(entra in scena il gambero e si mette in coda.): loro sono ancora in giro
per il mondo, a vedere com’è fatto.
N. Caputo e S.C. Bryant, Storie per tutti i giorni, Einaudi Ragazzi
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