Page 46 - Il mio libro facile letture 4
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GENERI Il racconto fantastico
IL PIPISTRELLO ORGOGLIOSO
Una volta, d’autunno, un pipistrello svolazzava qua
e là schiamazzando perché aveva freddo. Il re degli
uccelli, l’aquila, lo udì.
– Perché schiamazzi tanto, pipistrello mio?
– Schiamazzo perché ho freddo.
– E perché gli altri uccelli non fanno tanto chiasso?
– Gli altri non hanno freddo, perché hanno le penne.
Io, invece, non ne ho neppure una.
L’aquila stette un momento a pensare, e quindi ordinò
a tutti gli uccelli di dare al pipistrello una penna per
ciascuno.
Quando il pipistrello ebbe indosso le penne degli altri
uccelli, diventò davvero uno splendido esemplare.
Il pipistrello diventò molto orgoglioso delle sue
penne, non rivolse più la parola agli altri uccelli e se
ne stava tutto il giorno ad ammirarsi.
Gli uccelli andarono dall’aquila a lamentarsi di come
il pipistrello si pavoneggiava delle penne.
L’aquila allora mandò a chiamare il pipistrello:
– Pipistrello mio, tutti gli altri uccelli si lamentano
di te. Dicono che tu ti pavoneggi delle penne che
in realtà sono loro, e che non parli più con nessuno
per pura vanità. È vero?
– Parlano per invidia, – rispose il pipistrello, –
perché io sono di gran lunga più bello di loro.
Guardami e giudica tu.
E così dicendo il pipistrello allargò le sue ali.
Era davvero molto bello.
– Va bene, – fece l’aquila. – Ora ciascun uccello
si riprenda indietro la penna che ha regalato al
pipistrello. Se il pipistrello è davvero tanto bello,
vuol dire che non ha bisogno delle penne di nessuno.
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