Page 42 - Il mio libro facile letture 4
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GENERI     Il racconto realistico

                                                   UN GIORNO SPECIALE





                                             Era una domenica mattina e io ero rimasto a dormire
                                             a casa dei nonni.
                                             La nonna mi ha svegliato dicendo:

                                             – Su, alzati Simone! C’è una bella novità: è nata Livia!

                                             Non ricordo se ero proprio contento, ma ricordo che prima
                                             ho voluto fare la mia Supercolazione: latte e biscotti al
                                             cioccolato, quelli che mi piacciono tanto e trovo sempre

                                             dalla nonna quando vado a dormire da lei. Poi sono salito
                                             in macchina con i nonni.

                                             Per strada non c’era quasi nessuno e dopo pochi minuti
                                             siamo arrivati in ospedale. Sono entrato in camera della

                                             mamma: Livia era in braccio a lei e appena l’ho vista sono
                                             rimasto un po’ deluso perché era piccolissima, piena di

                  Le rughe sono:             rughe e tutta rossa. Poco dopo la mamma mi ha chiesto:

               ■ grinze, pieghe              – Vuoi provare a prenderla in braccio?
                  della pelle.               Allora io mi sono seduto sul suo letto e lei me l’ha data

               ■ brufoli.                    da tenere: mi sono sentito importante!
                                             Più tardi, prima di tornare a casa, ho voluto darle
                                             un bacino. Sentivo che un po’ di bene glielo volevo già.





               1  In quali luoghi si svolgono i fatti? Segna con una ✗ quelli giusti.

                  Attenzione: uno è sbagliato.




























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