Page 140 - lettura2
P. 140
IL LIBRO DI CINQUE PAGINE
C’era una volta un bambino che aveva
fatto un libro di cinque pagine. Alla
pagina UNO aveva scritto grande il
suo nome: Giani (spesso dimenticava
una enne).
Alla pagina DUE aveva incollato
una figurina trovata nella scatola dei
biscotti: una tribù di cacciatori che
danzavano intorno al fuoco.
Alla pagina TRE aveva fatto un
disegno, ma ci aveva rovesciato sopra
l’aranciata, così l’elicottero rosso si era
sbiadito e adesso era rosa.
Alla pagina QUATTRO aveva messo la lista
della spesa che la mamma gli aveva dato il
giorno prima: patate, uova, zucchero, un chilo di
mele, pane. L’aveva fatto perché gli sembrava che nel
suo libro non ci fossero abbastanza parole.
Alla pagina CINQUE non sapeva proprio che cosa mettere.
Provò a incollarci una conchiglia, però poi il libro si chiudeva
malamente e allora la conchiglia tornò nel cassetto.
Lo stesso problema si presentò con la matita colorata blu
(la sua preferita): o il libro non si chiudeva bene, o il pastello
rotolava via. Grazie alla matita, però, trovò la soluzione.
Colorò tutta la pagina CINQUE e decise che quella era
sicuramente la pagina migliore del libro: il mare.
Con il coperchio di una scatola da scarpe, Gianni fece
la copertina, così il suo libro risultò intitolato: “Mocassini
in vero cuoio”. Ora che c’era il libro, Gianni aveva bisogno
di qualcuno che lo leggesse.
138