Page 76 - PAROLA DI LIBRO 4 e 5 - ASCOLTARE e PARLARE
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PAROLE E MESSAGGI                                                                                    ASCOLTARE








                           MARE DI SABBIA

                           L’indomani partiamo a piedi, accompagnati dai cammelli. Ci accompagnano anche
                           due cammellieri, un giovane alto dallo sguardo serio e un uomo più anziano con
                           una barbetta a punta che ricorda i disegni di Alì Babà. Ha un’espressione allegra e
                           ama scherzare. I cammelli siedono pigri, indifferenti al vento.
                           I due soppesano i carichi, li bilanciano e li legano. Poi via via li sistemano sulle
                           schiene dei cammelli. Il deserto fuori Timimoun inizia con una spianata dura, da

                           cui affiorano numerose le rose del deserto, schegge di sabbia pressata dal vento.
                                                 I cammelli ondeggiano lentamente sulla sabbia. Hanno gambe
                                                 sottili che sembrano cedere sotto il peso.
                                                 Poi inizia il petit erg, una fascia di dune alte e bellissime. Il
                                                 piede affonda, scivola ed è una sensazione dolce quella di
                                                 camminare a piedi scalzi sulla sabbia che si raffredda via via
                                                 che il sole scende.
                                                 Ogni sera un’oasi. Piccoli gruppi di case avvolte da un palmeto.
                                                 Sbiaditi e polverosi visti da fuori, questi palmeti nascondono

                                                 un mondo vivo e coraggioso. I sentieri che li percorrono
                                                 sono costeggiati da orti verdissimi. Piccoli rigagnoli di acqua
                                                 fresca li nutrono. Gli uomini di qui hanno creato canali per
                                                 portare l’acqua fino all’abitato. Canali sotterranei per impedire
                                                 l’evaporazione nelle stagioni più calde.

                                                                                  Marco Aime, Sensi di viaggio, Ponte alle Grazie



                 IL TEST DEL VENTO

                 Quanto vento ci vuole per far volare l’aquilone? E hai notato che per far girare
                 le girandole basta anche solo un alito di vento? Ecco un divertente modo per
                 testare il vento! Un campanello eolico, cioè un bastone che suona nel vento!

                 Andrà benissimo anche per segnare il tuo posto sulla spiaggia.
                 1 Cerca lungo il mare un bel bastone robusto.

                 2  Legagli delle strisce di stoffa, di plastica, dello spago
                   e delle alghe. Dovresti trovarne qualcuna in spiaggia.
                 3  Lega a ognuna di queste strisce delle conchiglie, dei
                   sassolini e dei rametti, o attaccali con dello spago.

                 4  Quanto deve essere forte il vento perché tutto quanto
                   cominci a sbatacchiare e a suonare?
                     M. Mannick e G. Granström, A scuola in riva al mare, Editoriale Scienza





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