Page 74 - PAROLA DI LIBRO 4 e 5 - ASCOLTARE e PARLARE
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PAROLE E MESSAGGI                                                                                    ASCOLTARE






                                Voglio leggere per te




                                          E adesso, mettiti comodo e... ascolta!


             1    Metti in pratica le regole che hai appena letto e ascolta con

                  attenzione gli audio dei testi di queste pagine.



                     SERE CON PAPÀ

                     Alcune sere papà si sedeva accanto a me e mia sorella e ci
                     raccontava delle storie che avevamo già sentito: di quando aveva
                     beccato il mercante di gioielli giapponese e scoperto che erano

                     falsi tutti e due, il mercante e i gioielli; o di quando era rimasto
                     nascosto per tre giorni dentro una cuccia, insieme a un enorme
                     boxer femmina con le pulci, tutto per acciuffare un ladro di cani
                     professionista, venuto dall’estero apposta per quel boxer.
                     Ogni tanto papà si fermava e chiedeva sospettoso se non avesse per
                     caso già raccontato queste storie, e noi due facevamo segno di no, certo
                     che no, ma dai, continua, e guardandolo io pensavo: “Da giovane, papà ha
                     avuto avventure di ogni sorta”.

                                                           David Grossman, Ci sono bambini a zigzag, Mondadori





                            UNA VITTORIA SPECIALE

                            Gli alunni di quinta elementare, in una scuola della città, avevano organizzato un
                            concorso di racconti. Parteciparono tutti.

                            Eravamo tre giudici: il maestro Oscar, un’alunna rappresentante degli autori e io.
                            Il concorso fu vinto da tutti e per ogni premiato ci fu un lungo applauso, una
                            pioggia di stelle filanti e una medaglietta. Poi, il maestro Oscar mi disse:
                            – Ci sentiamo così uniti che mi verrebbe voglia di lasciarli tutti in quinta.
                            Una delle alunne rimase a chiacchierare con me. Mi disse che lei, prima, non
                            diceva nemmeno una parola, e ridendo mi spiegò che il problema era che adesso
                            non riusciva a stare zitta. E mi disse che lei voleva bene al maestro, gliene voleva
                            moooooltissimo, perché lui le aveva insegnato a liberarsi della paura di sbagliare.

                                                                    Eduardo Galeano, Le labbra del tempo, Sperling & Kupfer Editori









         72                 Inquadra la pagina e ascolta.
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