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UNA LETTURA PER... SORRIDERE INSIEME
Scarpa con sorpresa!
Sabato pomeriggio sono andato con il papà in bicicletta fino al fiume.
Ci siamo tolti le scarpe e abbiamo camminato un bel pezzo nell’ac-
qua. Poi ci siamo seduti sulla riva e abbiamo mangiato la merenda
che ci eravamo portati, mentre il sole e l’aria ci asciugavano i piedi.
– È ora di tornare a casa, mio caro pesciolino... – mi dice il papà
dopo un po’. – Infilati le tue pinne, che io mi infilo le mie.
Voleva dire le scarpe, gli piace scherzare così. Ma io non ne avevo
molta voglia, così sono rimasto sdraiato a guardarlo mentre si alzava,
si avvicinava alle sue scarpe, allungava una mano per prenderle e...
con un balzo all’indietro e un urlo di spavento, perdeva l’equilibrio
finendo lungo disteso!
– Qu-qu-qualcosa... C’è qu-qu-qualcosa di viscido e bagnato là
dentro! – è riuscito a balbettare, indicandomi le sue scarpe come
se fossero la tana di un orribile mostro.
Mi sono avvicinato e le ho prese fra le mani: – Ma papà... è solo
una rana!
– Ma è veraaaa!!! – ha gridato lui.
Che cosa posso dirgli quando fa così? Nei documentari sugli animali
io non ho mai visto i cuccioli che devono tranquillizzare i grandi!
Giusi Quarenghi, Piccole mani, piccole zampe, Mondadori
Leggo AD ALTA VOCE
Ti ha divertito leggere questa storia? Rileggila in modo
espressivo: con il tono della voce, cerca di rendere divertente
soprattutto ciò che si dicono il bambino e il papà: ti aiuterà a
capire meglio.
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