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LA MIA PROVA
La mia prova 2 IL “GENIO” DEL MARE 36
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1 I polpi sono fra le più interessanti creature delle profondità marine. Il loro
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2 aspetto (con quelle lunghe “braccia” attaccate alla testa) è davvero strava-
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3 gante, al punto da farli sembrare degli extraterrestri. Oltre che per la forma
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4 davvero unica, questi animali sono famosi anche per la loro timidezza: infat-
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5 ti, è difficilissimo riuscire ad avvicinarli o fotografarli.
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6 I polpi (da non confondere con i polipi, che sono altri animali marini e d’acqua
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7 dolce) potrebbero essere molto utili per l’uomo in un prossimo futuro. Infatti,
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8 possiedono delle caratteristiche molto particolari, che alcuni scienziati stanno
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9 tentando di riprodurre in nuove invenzioni.
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10 Per esempio, i ricercatori dell’Università di Scienza e Chimica dei materiali,
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11 in California, stanno studiando il meccanismo grazie al quale i polpi si mi-
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12 metizzano, adattando subito il colore della pelle all’ambiente circostante:
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13 una tecnica che potrebbe essere usata per produrre dei tessuti con le stes-
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14 se caratteristiche. Gli studiosi hanno scoperto che per mutare così veloce-
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15 mente il proprio aspetto (in circa 3 decimi di secondo) i polpi utilizzano una
16 sostanza particolare. Tale sostanza provoca il cambiamento di colore delle
17 loro cellule, permettendo a questi animali di confondersi con l’ambiente che
18 li circonda.
19 Anche la loro intelligenza è unica: sono infatti considerati gli animali più in-
20 telligenti tra tutti gli invertebrati, in alcuni casi con capacità simili a quelle
21 umane, come quella di usare degli oggetti per ottenerne dei vantaggi. Per
22 esempio, un biologo marino australiano osservò un polpo utilizzare gusci
23 di noce di cocco per farne una “casa mobile”. Diversi esperimenti hanno
24 dimostrato che i polpi sono in grado di riconoscere sagome differenti e di
25 compiere azioni insolite (cioè che non ci si aspetterebbe), come aprire il tap-
26 po di un barattolo per procurarsi il cibo al suo interno.
27 Per capire come facciano, alcuni studiosi hanno verificato che questi ani-
28 mali possiedono il sistema nervoso più sviluppato tra gli invertebrati, che
29 per circa due terzi si trova nei tentacoli e non nella testa, dove c’è il cervel-
30 lo vero e proprio. Quindi le “braccia” compiono molte operazioni in modo
31 autonomo: per questo motivo i tentacoli possono continuare a reagire agli
32 stimoli anche staccati dal corpo!
33 Gli otto tentacoli (da cui il nome scientifico Octopus, cioè “con otto piedi”)
34 sono uno degli strumenti più efficaci del polpo.
35 Su ogni tentacolo, infatti, vi sono due file di ventose (queste sono in tutto
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