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IL RACCONTO FANTASTICO




               Giovanni guardava stupefatto. Ma il Buio lo richiamò e videro               Mi piace     CAPIRE
               da lontano il mare, nella notte scura.
               Il cavaliere gli mostrò un’ombra all’orizzonte: – Guarda, è il               Rispondi.
               vascello fantasma!                                                          •  Di che cosa ha paura Giovanni?
                                                                                           •  Che cosa accade una sera
               – Andiamo!                                                                     appena va a letto?
               Lo raggiunsero in volo e Giovanni poté vedere coi suoi occhi                •  In che modo il Buio convince
               il famoso bastimento che appare solo di notte. Ci salì sopra                   Giovanni a salire in groppa
               e scoprì che nessuno lo guidava, era disabitato e andava da                    al suo cavallo?
               solo. Per questo veniva chiamato “fantasma”.                                •  Quali luoghi visitano insieme?
               Il cavaliere accompagnò Giovanni nel cuore della terra, en-                 •  Alla fine della storia, Giovanni
               trando dalla bocca di un vulcano spento. Così il bambino                       ha ancora paura del buio?
               vide la terra diventare sempre più scura a mano a mano che                     Perché, secondo te?
               scendevano verso le grandi profondità e scoprì che esiste

               proprio un altro mondo sotto terra...                                      Ci    RAGIONO
               Ma adesso era ora di tornare a casa. Il Buio si era messo a                  Rifletti sulle vicende narrate e,
               galoppare veloce prima che spuntasse l’alba. Giovanni era                    insieme ai compagni, spiega la
               intontito per questa strepitosa avventura e, mentre il cavallo               differenza di scrittura.
               correva, si domandava che cosa avrebbero detto i suoi com-                    il buio         il Buio
               pagni di scuola dopo aver ascoltato il suo racconto.
               – Eccoti nel tuo letto! – disse il Buio a Giovanni. – Avrai

               ancora paura di me?
               – No, adesso siamo amici. Tornerai a trovarmi?
               – Tutte le volte che vorrai, io sarò con te. Non occorre
               aspettare la notte, basta chiudere gli occhi.
               E il Buio sparì mentre un filo di sole cominciava a
               entrare dalla finestra.

                         Marina Valcarenghi, Il buio è un cavaliere, Tranchida
































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