Page 50 - PROLA DI LIBRO 4 - LABORATORIO DI SCRITTURA
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I fatti principali e le
informazioni secondarie
Per imparare a riassumere è molto importante saper distinguere i fatti
principali dalle informazioni secondarie, cioè da quelle informazioni
che non sono indispensabili per capire il significato del testo.
PROVACI!
1 Leggi attentamente il testo, poi colora solo i cartellini che contengono i fatti principali.
IL BAMBINO A CUI NON PIACEVANO LE STORIE
C’era un bambino di nome Tommy. Una volta messo a letto, voleva che i genitori uscissero
subito dalla stanza e che chiudessero bene la porta.
Se suo papà insisteva per raccontargli una storia, Tommy si tirava le coperte sulla testa e
fingeva di dormire. Allora il papà metteva via il libro e se ne andava un po’ deluso.
L’uomo cominciò a preoccuparsi: temeva che il figlio sarebbe cresciuto senza fantasia e
che sarebbe diventato un adulto noioso e antipatico. Si rigirava nel letto per ore, tenendo
sveglia anche la mamma di Tommy.
Una notte, oltre la porta della cameretta, gli parve di sentire il figlio che parlava con qualcuno.
Si alzò senza fare rumore e andò di nascosto a vedere che cosa stesse succedendo.
– Stasera andiamo avanti con il capitolo venti – diceva il bambino al bruco di peluche.
– Vuoi fare il buono o il cattivo? – chiedeva al coniglio verde. Poi attendeva una risposta
e faceva di sì con la testa.
– Ok, ma domani dobbiamo sconfiggere il drago, ricordalo!
Il papà tirò un sospiro di sollievo.
Aveva capito che a Tommy non piaceva ascoltare le storie, gli piaceva raccontarle.
Scuola Holden, 100 storie per quando è veramente troppo tardi, Feltrinelli
Quando va a letto, Tommy non vuole che i genitori gli leggano le storie.
Tommy vuole che i genitori chiudano bene la porta.
Tommy si tira le coperte sulla testa.
Il papà se ne va un po’ deluso.
Il papà teme che il figlio diventi un adulto senza fantasia.
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