Page 54 - PROLA DI LIBRO 4 - LABORATORIO DI SCRITTURA
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Riconoscere le sequenze





                                                  Per riassumere un racconto puoi suddividerlo in sequenze; poi,

                                                  in ogni sequenza, concentrati sui fatti principali ed elimina le
                                                  informazioni secondarie.



                          Ricordi come si riconoscono le sequenze? Inizia una nuova sequenza quando:
                          entra o esce di scena un personaggio             cambia il luogo o il tempo
                            succede qualcosa di nuovo         inizia un dialogo o una descrizione



                 PROVACI!

                1  Leggi il testo e continua tu a suddividerlo in sequenze. Poi, elimina in ognuna le
                    informazioni secondarie (parole o frasi).


                    C’era una volta il vecchio Unga Na, che camminava nella foresta con il giovane Tambu,
                    per tornare al villaggio.
                    All’improvviso un serpente bruno attraversò il sentiero, qualche passo davanti a loro.

                    Tambu alzò il bastone, ma Unga Na gli posò la mano sul braccio.
                    – Fermo, Tambu! Perché vuoi ucciderlo? Non vedi che sta tornando alla sua casa,
                    come stiamo facendo noi?

                    Tambu abbassò il bastone senza dire una parola.
                    Giughè, la scimmia rosa, che aveva visto tutto, andò in giro nella foresta raccontando
                    il fatto.
                    Un mese più tardi, Unga Na e Tambu erano sulla piroga, in mezzo al grande fiume.
                    Avevano pescato molto pesce e la piroga ne era piena e appesantita.

                    A un tratto la barca urtò contro un masso nascosto nell’acqua, si ruppe e affondò con
                    tutto il pesce. Unga Na e Tambu si aggrapparono a un intrico di rami. Non potevano
                    staccarsi da lì, perché la forte corrente li avrebbe trascinati via.

                    I due cominciarono a sentirsi stanchi e infreddoliti.
                    Giughè, la scimmia rosa, li vide e corse via come un’ombra veloce.
                    Il vecchio Unga Na, ormai senza forze, credeva che sarebbe morto. Aveva chiuso gli
                    occhi e ripensava alla sua vita. Tambu teneva gli occhi aperti, sperando di trovare aiuto.
                    – Guarda, Unga Na! – gridò a un tratto. Il vecchio aprì gli occhi.

                    – In alto, lassù, guarda! – aggiunse il giovane.
                    Unga Na alzò lo sguardo e vide che da un grosso ramo una corda scendeva verso di
                    loro: era strana, lucida e sembrava viva. Quando fu più vicina, videro che era fatta

                    di serpenti: centinaia di serpenti intrecciati l’uno all’altro. Alla fine ce n’era uno che
                    formava un grosso anello.



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