Page 59 - PROLA DI LIBRO 4 - LABORATORIO DI SCRITTURA
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3 In questo racconto trasforma i dialoghi evidenziati in discorsi indiretti, completando
le frasi già avviate. Osserva attentamente come sono stati eliminati i particolari del
dialogo non essenziali.
CAN CAGNONE E GATTOPAZZO
Can Cagnone voleva essere il padrone di tutto il
cortile. Abbaiava e rincorreva Gigio, il gatto grigio,
o Piero, il gatto nero, facendoli scappare su per
le scale, per le grondaie e per i tronchi d’albero.
I due poveri gatti, tutti affannati, si ritrovavano a
lamentarsi sopra i cornicioni, sopra i tetti, sopra
i rami. Uno dei due gatti pensava di .......................
– Se si va avanti così, cambio cortile! – diceva uno.
– Però, sai, mi spiacerebbe andare via! – diceva .................................................................................... .
l’altro. – A parte quel prepotente, qui abita della L’altro era indeciso, perché ...........................
gente simpatica, che ci lascia deliziosi bocconcini... ......................................................................................
Mentre si riposavano, i due gatti pensavano e .................................................................................... .
ripensavano.
– Mi è venuta un’idea, Piero! – disse Gigio, e bi- A Gigio ........................................ un’idea e la
sbigliò qualcosa all’orecchio dell’amico.
Quella notte accade una cosa strana. La lampadina spiegò a Piero.
che illuminava il cortile si spense all’improvviso.
Forse si era bruciata... o forse un gatto, con un
salto, aveva premuto l’interruttore... Fatto sta che
il cortile cadde nell’oscurità più profonda.
Can Cagnone si svegliò di soprassalto. Intorno,
tutto era buio.
A un tratto sentì una stranissima voce, proprio
davanti a lui. La voce lo chiamò e a lui sembrò che
– Ehi, tu, specie di cane! – disse la voce, che ......................................................................................
suonava cupa e misteriosa, come fossero due .................................................................................... .
voci insieme.
– Chi... Chi sei? – chiese Can Cagnone, guardando Can Cagnone, impaurito, chiese alla
il nero del buio. La coda gli tremava senza sosta.
voce ..........................................................................
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