Page 56 - PROLA DI LIBRO 4 - LABORATORIO DI SCRITTURA
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Un titolo per ogni sequenza
Una volta individuate le sequenze di un racconto, puoi riassumere
procedendo anche in un altro modo: evidenzia il fatto principale
di ogni sequenza con un titolo, concentrando subito l’attenzio-
ne sulle informazioni essenziali e tralasciando quelle secondarie.
PROVACI!
1 Dai un titolo a ogni sequenza continuando come negli esempi: ogni titolo ti deve aiutare
a ricordare il fatto principale della sequenza.
IL FUNERALE DELLA VOLPE
IL RITROVAMENTO Una volta le galline trovarono la volpe mezza morta sul
sentiero. Aveva gli occhi chiusi, la coda non si muoveva.
IL FUNERALE FINISCE MALE – È morta, è morta! – gridarono le galline. – Facciamole
il funerale.
Difatti suonarono le campane a morto, si vestirono di nero
e il gallo andò a scavare la fossa in fondo al prato.
Fu un bellissimo funerale e i pulcini portavano i fiori. Quando
arrivarono vicino alla buca, la volpe saltò fuori dalla cassa
e mangiò le galline.
................................................................... La notizia volò di pollaio in pollaio. Ne parlò perfino la
radio, ma la volpe non se ne preoccupò. Lasciò passare un
po’ di tempo, cambiò paese, si sdraiò in mezzo al sentiero
e chiuse gli occhi.
................................................................... Vennero le galline di quel paese e subito gridarono anche
loro: – È morta, è morta! Facciamole il funerale.
Suonarono le campane, si vestirono di nero e il gallo andò
a scavare la fossa in mezzo al granoturco. Fu un bellissimo
funerale e i pulcini cantavano con una voce così alta che si
sentivano perfino in Francia. Quando furono vicini alla buca,
la volpe saltò fuori dalla cassa e si mangiò tutto il corteo.
................................................................... La notizia volò di pollaio in pollaio e fece versare molte
lacrime. Ne parlò anche la televisione, ma la volpe non si
prese paura per nulla. Essa sapeva che le galline hanno poca
memoria e campò tutta la vita facendo la morta. E chi farà
come quelle galline vuol dire che non ha capito la storia.
Gianni Rodari, Il libro degli errori, Einaudi Ragazzi
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