Page 63 - PROLA DI LIBRO 4 - LABORATORIO DI SCRITTURA
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Un riassunto per… riassumere





                 Ora puoi metterti veramente alla prova. Utilizza ciò che

                 hai imparato nelle pagine precedenti e riassumi questo
                 racconto.
                 Quando avrai terminato il riassunto e lo avrai riletto con
                 attenzione,  scegli  una compagna o  un compagno e

                 scambiatevi i lavori. Ognuno darà all’altro un parere
                 rispondendo a queste domande:
                 ➤ I fatti principali del racconto ci sono tutti?
                 ➤ Il significato del racconto è chiaro?

                 ➤  Nel riassunto sono rimaste delle informazioni secon-
                    darie che si possono eliminare?
                 ➤ Sono rimasti dei discorsi diretti?




                                             LA NAVE CON IL SINGHIOZZO

                     Il capitano della Tigre dei mari aveva proibito ai suoi marinai di raccontare barzellette,
                     perché non gli piacevano e non lo facevano ridere. Ma, soprattutto, perché le barzellette
                     piacevano invece moltissimo alla sua nave, ed era un disastro. Quando sentiva una
                     barzelletta, la Tigre dei mari cominciava a ridere sempre più forte, fino a farsi venire il
                     singhiozzo. Ma quando una nave trasporta merce fragile, tutta questa agitazione non
                     se la può proprio permettere.
                     Per fortuna, gli ordini del capitano erano rispettati scrupolosamente e per molti anni

                     i viaggi della Tigre dei mari erano stati regolari e tranquilli.
                     Un giorno, però, al cuoco di bordo tornò in mente una barzelletta che aveva impara-
                     to quando, da ragazzo, frequentava la scuola di cucina. Era una storiella sciocca, in
                     cui un ravanello sposava una melanzana e al loro matrimonio tutti si mettevano a
                     piangere, perché c’erano anche le cipolle. Era una barzelletta davvero da niente ma,
                     chissà perché, il cuoco non seppe resistere e la raccontò al suoi aiutante, che non
                     rise nemmeno un po’.

                     Naturalmente anche la Tigre dei mari senti la storiellina, ma lei, al contrario, la trovò
                     divertentissima. Cominciò a ridere scuotendosi tutta, dalle profondità della stiva fino
                     alla cima dell’ultimo fumaiolo. Era solo questione di tempo: prima o poi le sarebbe
                     venuto singhiozzo.
                     – Hic! – fece infatti dopo qualche minuto. – Hic! Hic!
                     Ogni dieci secondi la nave singhiozzava con un sobbalzo forte e improvviso. E, ogni
                     volta, il capitano e tutti marinai venivano sballottati qua e là.
                     – Chi ha raccontato una barzelletta? – ruggì il capitano, inferocito. Nessuno gli rispose,
                     perché tutti erano impegnati a tenersi ben saldi da qualche parte. Il cuoco, invece,



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